E’ inutile nasconderlo: il dissing è la componente dell’hip hop che più ci diverte.
E’ vero, raccontata come due rapper che si insultano può risultare una cosa negativa, ma in realtà sappiamo tutti che nei dissing vengono fuori le caratteristiche più cazzute dei rapper, che in queste occasioni mettono da parte tutte le strategie di mercato per vendere più dischi e pensano solo a spaccare il più possibile per far fare brutta figura al rivale.
Se poi i rapper sanno il fatto loro, allora la cosa diventa ancora più divertente.
E’ quello che è accaduto proprio in questi giorni quando si è scatenato il dissing tra Luchè e Salmo, partito da una frecciatina che quest’ultimo ha lanciato nel suo ultimo Red Bull 64.
Per i più “navigati” il dissidio tra Salmo e Luchè non è cosa nuova, nel 2019 i due non se l’erano mandata a dire sui social per via di alcune dichiarazioni di Salmo che non erano state prese bene da alcuni colleghi, tra cui Luchè…
Tornando ai giorni nostri probabilmente nessuno si aspettava che a alla frecciatina del Red Bull 64 bars di Salmo, il rapper napoletano avrebbe risposto confezionando un dissing vero e proprio, pubblicandolo poi su Youtube:
La ciliegina sulla torta del dissing di Luchè è il pezzettino finale nel quale si sente Salmo dire che non ascoltà Luchè e poi durante un live annunciare lo stesso rapper napoletano come uno “dei suoi preferiti”.
Poteva finire qua? Ovviamente no… non passano neanche 24 ore ed ecco che arriva puntuale la risposta di Salmo, con il pezzo “Dove volano le papere“, chiaro riferimento scherzoso all’ultimo album di Luchè “Dove volano le aquile“.
Tra l’altro un Salmo, a mio avviso, clamoroso che sotterra Luchè a colpi di punchline praticamente perfette e con qualche chicca davvero memorabile. Chapeau.
Inutile dire che entrambi i dissing sono schizzati ai vertici delle tendenze su Youtube (#1 quello di Salmo) e stanno facendo tuttora incetta di visualizzazioni.
Non si dà per vinto Luchè che proprio nelle ultime ore ha pubblicato la contro-risposta:
Cosa dite? Stiamo parlando di dissing, senza nominare il vero re del dissing, ovvero Inoki?
Rimediamo subito… infatti dopo essersi dissingtossicato (la battuta non è mia ma dello stesso Inoki) Fabiano ritorna in campo rispondendo alla citazione di Luchè nel suo primo pezzo “Estate dimmerda 2”
Ecco che arriva puntuale “Cazzominomini?”
Insomma, in un giorno abbiamo sentito più punchlines da questi tre che negli ultimi 15 album di rap italiano.
Sarà finita qua? Speriamo di no…