Con questa intervista andiamo ad approfondire la conoscenza del collettivo “Rockwilderz Entertainment“, una label italiana (ma con sede a Londra) che ci ha piacevolmente impressionato grazie alla potenza del rap che propongono.
Vi abbiamo già presentato a questo proposito la posse track “Countdown” che è l’ultimo video pubblicato in ordine cronologico, ma c’è tanta altra carne al fuoco e lo scopriamo insieme nelle prossime righe.
Come è nata la Rockwilderz Entertainment? Chi sono i membri e come avete deciso di collaborare a questo progetto?
RW: Rockwilderz Entertainment nasce dall’ idea, forse folle, di voler realizzare qualcosa di importante nel Rap Italiano, anche senza trovarsi in patria ormai da anni. Tutto parte dalla coesione di un investitore, un grafico ed un artista, tutti molto legati al Rap d’oltreoceano, con l’ obbiettivo di creare un gruppo di lavoro/roster che dovrà dare il massimo per spingere un nuovo progetto con un’identitá ben definita.
Nel 2018 RKWZ ha un nome, due loghi e tre singoli pronti all’ uscita: “Without You”, “You can’t hold me” e “Can we just flow”, che hanno come tema portante dei beat classici e ritornelli RnB cantati da artisti inglesi. I primi membri del progetto sono stati Puro aka Soultrain e Cypha Killa, che appunto hanno preso parte alle prime tre release e che in seguito hanno connesso Luther G aka Er Guru, Tre Fedi, Shadi Fa, Matto Mc aka Matto, Noà ed Hector Dalai, che hanno creduto nel percorso intrapreso dal Management.
Siete tutti residenti a Londra? Facendo rap italiano come vivete il fatto di esserein pianta stabile in un paese straniero? La Brexit vi ha portato delle difficoltà?
So che alcuni di voi hanno realizzato diverse collaborazioni con artisti della scena italiana, raccontaci quali sono state e se avete altri contatti in ballo che potrebbero portare ad altre release a breve…
Se dovessi definire la “mission” della Rockwilderz, come la racconteresti?
Cosa pensate della scena hip hop italiana attuale (nel bene e nel male) e quali sono, se li avete, i vostri “modelli” da seguire?
Come è andato il periodo di lockdown? Siete riusciti comunque a rimanere in contatto tra di voi e continuare ad essere produttivi dal punto di vista musicale?
RW: Londra è una città immensa e ti priva di tante energie, sia per percorrerla che negli ambienti lavorativi. Il Lockdown in qualche modo ha fatto sì che potessimo rendere possibile tutto quello che abbiamo costruito. C’ ha dato tempo per lavorare alla Musica, tanti obbiettivi da dover centrare e finora siamo stati puntuali sulla tabella di marcia.
Sarà possibile un album collettivo (un pò sullo stile dei Machete Mixtape) con tutti i componenti del gruppo? O siete più concentrati sui lavori solisti?
RW: Niente è impossibile, per ora siamo concentrati nel chiudere i tanti progetti in ballo, tra i quali comunque alcuni in combo, ma come avete potuto vedere ci alterniamo sulle tracce e nei singoli spesso e volentieri, quindi può essere senz’altro un’ idea. Non essendo una major e non disponendo ancora del bacino di utenza che vantano le grandi etichette, dobbiamo sicuramente attirare l’ attenzione con singoli mirati che esaltino le nostre caratteristiche e non fare aspettare mai troppo chi ci segue, nel frattempo portiamo a casa i nostri Album, che sono davvero molti in dirittura d’ arrivo.
Come siete messi con la situazione dei live? Siete riusciti a riprendere a suonare dal vivo dopo tutte le restrizioni legate al mondo della musica? E quanto giudicate importante la componente “live” per il vostro lavoro?
RW: Fortunatamente Londra ha ripreso la questione “Musica dal vivo” molto prima dell’Italia e per questo abbiamo avuto la possibilità di iniziare a calcare i palchi. Per noi è stato un test importante perché fare Rap davanti a tutte persone che non capiscono la lingua è dura, soprattutto dal punto di vista dell’intrattenimento. Siamo molto soddisfatti di come ha risposto il pubblico e siamo già stati contattati per aprire alcune date di artisti che si esibiranno qui a Londra. Per noi è assolutamente fondamentale riuscire a portare il nostro show sul palco e cercheremo in tutti i modi di raggiungere questa meta in Italia, dove la gente non apprezzerà solo l’ energia, ma anche quello che abbiamo da dire e lo stile con cui lo facciamo.
Al momento state lavorando a qualcosa? Quali progetti avete in cantiere?
RW: Intanto stiamo girando nuovi video questa settimana, non ci fermiamo più. Riguardo ai progetti non è un segreto che abbiamo in mano praticamente pronti il disco di Matt o nir, l’ album di Tre Fedi e quello di Puro con Noà. Ma c’ è ancora altro in cantiere.