Stoma Emsi è “Felicemente Incazzato” – La Recensione.
Stoma Emsi è un emcee milanese, trapiantato a Londra. Lo scorso 21 Febbraio, è uscito il suo lavoro “Felicemente Incazzato”, un disco auto-prodotto di 10 tracce, che vede la collaborazione di Dj Jad, Dj Krash, Dj Allmoe, Dj Trider, Galan, KingOM, CromaKai, Mary Martins, Fase & Nizzo e Remmy, mixtato all’Hangar Studio di Krash.
Tutti i beats sono prodotti dallo stesso Stoma (ad esclusione dei riddim reggae), mentre i DJs che troviamo nei featuring si sono occupati solo dei cuts.
Il disco è un buon mix di sonorità reggae/raggamuffin e rap e – per essere un’autoproduzione – suona discretamente potente. Apre le danze il pezzo in collaborazione con Dj Krash (avevo già ascoltato una loro combo su “REVOX” dello stesso Krash, con CromaKai, nel pezzo “Premeditazione”) “1 su 300 Milioni”, una sorta di autobiografia in musica, dove Stoma si racconta all’ascoltatore.
La traccia #2 – al terzo ascolto, musicalmente tra le mia preferite – è in collaborazione con i cuts di Dj Jad: “Iessa” è costruita su un beat ipnotico, con un riff di pianoforte in stile Bebop ed un ritornello che strizza chiaramente l’occhio al raggae e che ci prepara ai pezzi che seguono.
Prima di passare – come anticipavo – ai riddim ed al cantanto di “Sorridi” con Galan, troviamo il pezzo che da il titolo al disco: “Felicemente Incazzato”, con il featuring del Dj Londinese Allmoe. E’ un pezzo di protesta, dove viene puntato il dito sul sistema e sulle ingiustizie dello Stato, con qualche rima tagliente che a volte strappa anche un sorriso.
“Sto con la gente che in frigo c’ha solo il latte / così underground che in casa ha le ghettoblatte”
Si passa dunque alla fase più reggae del disco: “MadCrew”, “One Blood” e “Supereroi” sembrano arrivare direttamente dalle spiagge della Jamaica, dove Stoma si dimostra a suo agio anche su riddim reggae.
Menzione speciale per il pezzo “1000 Desideri”, con il campione di O.V. Wright “Eight Man, Four Women” , dove Stoma elenca una serie di qualità di personaggi più o meno conosciuti che avrebbe voluto avere. Una serie di incastri decisamente interessanti, che fanno di questa traccia una delle più piacevoli del disco, in un omaggio – a modo suo – a chi ha segnato la cultura Hip-Hop negli anni.
“…vorrei la mano di Can-Two, la follia della TATS CRU / l’attitudine di KRS e la faccia di MF Doom / il senso ritmico di Dilla e di Premier / le gambe e la capigliatura afro di Crazy Leg / il funk evoluto e ruvido del Presidente”
Il disco, in conclusione, si fa ascoltare volentieri. La combo tra rap e reggae funziona, rendendo tutto più fluido laddove – a volte – i testi non convincono del tutto. Musicalmente valido, lo potete trovare a prezzo simbolico (1 sterlina!) sul Bandcamp dell’artista, qualora vogliate supportare un po’ di musica “indie”.
Vi lasciamo comunque qui sotto il player per lo streaming, cosi potrete valutare voi stessi! Buon ascolto!