“In Italia è una realtà appena nata – ha dichiarato Rovazzi in una nota – Ho un repertorio tutto da costruire e questo mi ha spinto a scegliere Soundreef per la raccolta dei diritti d’autore in ambito musicale. Non ho la necessità di appartenere a sistemi che garantiscono principalmente i più forti”.
Così Fabio Rovazzi, 4 volte disco di platino con il tormentone estivo “Andiamo a Comandare” affida i diritti d’autore alla Soundreef (che ha già al suo attivo artisti come Fedez, Gigi d’Alessio ed altri).
Per chi non lo sapesse, ecco cos’è Soundreef, direttamente dal loro sito web:
Soundreef Ltd autorizza le imprese ad utilizzare e diffondere musica in esercizi commerciali ed eventi live e raccoglie e distribuisce compensi per conto di autori, editori, etichette discografiche e artisti. Soundreef è un Ente di Gestione Indipendente (Independent Management Entity (IME) secondo la Direttiva EU 2014/26/EU), elencato come ente deputato al rilascio di permessi sul sito dell’Intellectual Property Office del Regno Unito, che offre servizi alternativi a quelli delle tradizionali società di gestione collettiva dei diritti d’autore come SGAE, GEMA, SIAE e SACEM. Soundreef amministra e raccoglie compensi su oltre 150.000 brani utilizzati da un network sempre crescente di decine di migliaia di utenti business in Italia e nel mondo.
Non si fa attendere la risposta di Filippo Sugar, presidente SIAE:
“Come abbiamo ribadito più volte in questi mesi, Siae è una società senza scopo di lucro, il cui unico obbiettivo è la tutela di tutti gli associati e non è assolutamente nostra intenzione ingaggiare una campagna acquisti di singoli autori. Siamo la casa di tutti gli autori ed editori con oltre 83 mila iscritti”. Ricordando che il 2016 si chiuderà con 7.500 nuove adesioni e molte meno dimissioni (“ad oggi ne abbiamo solo 332”), Sugar sottolinea “che il nostro è un universo complesso che non è paragonabile a quello di realtà come Soundreef. Siae incassa da tutti i canali di utilizzazione del repertorio: radio e tv, multimediale online, live, cd e dvd, estero. Stipuliamo circa 1,2 milioni di contratti di licenza all’anno con oltre 500.000 utilizzatori sul territorio. Controlliamo oltre 35 mila eventi musicali a settimana rendicontando il repertorio suonato in ciascuno”.