«Non fa per me di incassare e restare zitto. Mi dispiace, ma il ruolo di yes-man non fa per me»
Dopo “Gravità zero“, “Strade sbagliate” e “Abbiamo vinto noi“, tocca alla traccia di chiusura dell’album presentarsi in video: “Non fa per me” è il nuovo singolo di Grido estratto dall’album “Segnali di fumo” e prodotto da Mastermaind e Kermit. La clip, diretta dai Tartaglia Bros su produzione di Mogwai Squad, inizia con un bambino che con una palla infastidisce degli uomini armati di guardia a un capannone. Entra un uomo mascherato, si dirige verso un prigioniero e gli toglie il cappuccio: è Grido! Incatenato e preso a schiaffi davanti ad altri prigionieri tra cui Luana, canta mentre un gruppo di agenti in tenuta da sommossa cerca di liberarlo. A intervallare quelle scene, c’è il bambino dell’inizio del videoclip che cammina tra le macerie per poi tornare a giocare con la sua palla quando Grido viene liberato. Il video termina con l’uomo mascherato che, uscendo dal capannone, si toglie la maschera e si scopre che è Grido il quale ha indossato i panni del suo carnefice dopo averlo tramortito. Da notare, infine, come la presenza di quel bambino si alterni a Grido incatenato per trasmettere il concetto chiave del brano ovvero la libertà di agire secondo il proprio pensiero nonostante gli ostacoli.