64 Bars è un format ideato da David Dallas e dal team che lavora al Red Bull Studio di Auckland, già consolidato in America, che arriva per il secondo episodio in Italia, coinvolgendo per il produttore Big Fish e Lowlow.
L’impostazione è apparentemente semplice: si uniscono un beat maker ad un MC dandogli la possibilità di creare una canzone insieme. L’MC deve fare rap per 64 barre, ovvero, 64 misure (quasi 4 minuti), utilizzando solo punchline e lyrics super tecniche, il tutto senza la possibilità di inserire un ritornello. Un esperimento che mette a dura prova il fiato, la tecnica, lo stile e l’originalità dei due artisti.
Per la seconda session italiana del format, dopo il successo di Ghemon e Andry The Hitmaker sono stati scelti come protagonisti il produttore multiplatino Big Fish e “il poeta maledetto” Lowlow, che si sono incontrati al Red Bull Studio Mobile a Milano dove hanno realizzato 64 Bars. Un brano che lo stesso Low Low definisce pieno di invenzioni della sua lucida follia, trick di incastri di parole talvolta essenziali, ma talvolta complessi e mai banali