Dopo diverse anticipazioni è finalmente uscito il disco collettivo della Lovegang 126: “Cristi e Diavoli”, e senza timore di sbagliare possiamo affermare che l’album è già entrato nel cuore dei fan e può essere considerato un successo, o forse un classico come dicono loro stessi in un pezzo che compone il progetto.
Questo collettivo è stato capace di costruirsi negli anni una solida fanbase che sta dimostrando l’affetto verso i propri beniamini dando riscontri più che positivi per la realizzazione di questo album. Capitanati dal talento di Franco 126, che personalmente giudico un gradino sopra agli altri, (e non solo perchè i suoi pezzi passano in radio) ognuno dei membri ha portato il suo stile personale all’interno dei pezzi in cui ha partecipato, e a mio parere la forza di questo gruppo è proprio questa: la varietà.
Dal flow “parlato” di Ugo Borghetti, che sembra più declamare poesie piuttosto che rappare, al timbro particolarissimo di Pretty Solero, passando per Ketama che, a mio personalissimo parere, ha fatto un mezzo passo indietro dopo l’exploit del suo album solista.
L’altro punto di forza di questo collettivo è l’amicizia, un sentimento che si percepisce sentendo le canzoni. Questa non è un accozzaglia di persone messe insieme per fare un disco, ma un gruppo di amici che racconta la propria vita e la propria città. Questa è la Lovegang…
Nonostante siano in tanti, in questo album non mancano di certo i featuring. Oltre ai numerosi membri della gang (che ricordiamo, sono: Franco126, Ketama, Pretty Solero, Ugo Borghetti, Drone126, Asp126 e Nino Brown) sono presenti tanti ospiti, praticamente tutti provenienti da Roma e anche questo concorre a dare un impronta ben precisa all’intero progetto. Tra i nomi presenti segnaliamo giusto quelli di Tiromancino, Gemitaiz, Danno dei Colle der Fomento… e tanti altri.
Una piccola chicca che voglio aggiungere in chiusura: essendo io amante del mondo dei graffiti ho apprezzato tantissimo l’idea di presentare ogni canzone utilizzando come “cover” dei pezzi realizzati da writer (anche in questo caso romani) che rappresentano proprio i titolo dei brani. Li potete vedere tutti sulla pagina Instagram della Lovegang.