Torino che calma.
Dopo una giornata all’insegna dello stress fra esami, treni e caldo pensavo di non reggere anche un concerto. Invece Torino si è rivelata una bibita rigenerante.
All’ingresso del parco della certosa, in quel di Collegno per il Flower Festival 2018, c’era una quiete che mi faceva dubitare di essere nel posto giusto. Il “baracchino” dei biglietti/accrediti non era un baracchino, ma una postazione all’interno di quella che mi hanno detto essere una vecchia biblioteca; pareva l’entrata di un museo. Ero un po’ spaesata.
I controlli, sempre gli stessi. Un’occhiata veloce dalla borsa e sei già entrato.
Il parco, abbastanza grande. Nulla in confronto al parco del castello di Legnano. Le persone? Nulla in confronto ai 5000 di Milano. Però Torino è calda, pure er Noyz l’ha specificato: “siete north con lo spirito south“!
Comunque ad aprire le danze era il padrone di Casa, il buon caro vecchio Ensi che ha fatto un’oretta buona di show. Stranamente a seguire, e poi ad introdurre Noyz, è stato Kaos. Che in tutta onestà, mi ha un po’ scombussolato i timpani. Scusate la critica e abbiate pietà… stare sotto cassa con la voce di Kaos che fa tremare il pavimento è come una “tempesta senza quiete“.

Vi confido però, che “Cose preziose” me la son cantata pure io.
Oggettivamente parlando, forse, sarebbe stato più sensato invertire l’ordine di apertura, un po’ in base alla popolarità ed un po’ anche in base alla somiglianza di generi. Kaos e Noyz non c’entrano na pippa.

Doppia N sul palco. Non parlerò della sua musica, che tra parentesi mi ascolto da quando avevo 13 anni, ma della persona “terra terra” che è. In più momenti ha parlato col pubblico come fossero amici, come se il palco fosse il parchetto di tutti i giorni con l’aggiunta di regali inaspettati:
“Regà grazie mille ma non vi servono le siga? Di chi sono? Sono tue? o tue? di chi sono? Vabbe, se le tenemo noi ora“
Più volte ha fatto i complimenti diretti a qualcuno: “bello quel cappellino bro” e altre volte ha ringraziato il pubblico a modo suo “Regà io amo il mio dj, a Roma se dice che so’ frocio per lui; sta sera so frocio pure pe’ voi“.
Lo stile underground, il profilo basso che ancora riesce a renderlo persona e non personaggio.
E’ la profezia di Pirandello.. “incontrerai tante maschere e pochi volti“
Difficile essere veri su questa scena.
Bella per er Noyz.
Tutte le foto del concerto di Noyz Narcos sulla pagina Facebook di hano.it
Foto di Roberta Marciello RMPH, concerto Noyz Narcos
Pubblicato da Hano.it su Venerdì 20 luglio 2018