Big Bang Music Fest 2K16, e la festa è assicurata.
Ve ne avevamo già parlato in passato; il Big Bang Music Fest spacca, e spacca davvero per bene!
Il festival musicale è giunto ormai alla sua quinta edizione, trasformandosi da un baracchino con 4 gatti ad un festival di una certa portata, che porta sul palco ospiti importanti.
Quest’anno, nei 5 giorni di festa (che si concludono proprio oggi mentre scrivo) gli ospiti sono stati davvero eccezionali: Punkreas, Fratelli Calafuria, Otto Ohm, Raphael, Coez, Rancore, Shiva, TedBee, Ackeejuice Rockers, Planet Funk, Aucan e molti altri; fino a chiudere con Il Teatro degli orrori, e Sick Tamburo.
Inutile dirvi che la serata che a noi interessava era quella più Hip Hop, tenutasi il 3 giugno, tra la paura di un acquazzone imminente (poi non è caduta una goccia) e noi di Hano che facevamo impazzire i ragazzi e le ragazze che lavoravano nel backstage cercando birra come se fosse manna dal cielo nel deserto.
Lo show è stato più che soddisfacente per diversi motivi:
- Ho scoperto il giovane Shiva, neo entrato nel roster di Honiro a soli 17 anni, molto promettente.
- Rancore dal vivo spacca sempre, e tra l’altro ha anche riproposto la strofa di una delle mie canzoni preferite, L’albatro, in versione violino e tastiera (poi ci arriveremo)
- Gli Scratch di Dj Yaner
- Nonostante Coez attiri un pubblico sempre più Teen, durante i suoi pezzi più “strappacore” ho visto delle scene sotto il palco che mi hanno davvero intenerito… Ah! Che bello l’amore adolescenziale!
- L’ospitalità dei giovani Nervianesi non finisce mai di stupirmi
- Nel backstage la birra era gratis, e quando ce ne siamo accorti ci siamo fatti riconoscere.
Questi i motivi principali, non in ordine d’importanza, anche se volendo essere precisi fino al midollo si potrebbero tirare fuori i gustosi hamburger, Ackeejuice che fanno saltare il pubblico, la ragazza con la maglietta azzurra che ballando mi ha fatto innamorare, la ragazza con il top nero che sorridendo mi ha fatto innamorare ecc.
Una delle grosse novità rispetto agli anni scorsi è stata il mettere in piedi il tutto seguendo una delle attitudini più in voga del momento: il crowdfunding sulla piattaforma Ulule.
L’obiettivo dei 5000 euro è stato raggiunto in poche settimane anche grazie al contributo dei molti affezionati ad un evento che, vi ricordiamo, è TOTALMENTE GRATUITO.
Per onor di cronaca è giusto dire che in concomitanza con il Big Bang Music Fest si è svolto anche il Nameless festival che portava sul palco Salmo, Ensi, Jack the Smoker e molti altri grossi nomi, e Ghemon, sempre gratis, al Carroponte.
Ora, come mai abbiamo scelto Nerviano?
Semplice: perché al Big Bang Music Fest è facile sentirsi a casa, si respira il sapore di familiarità e sentirsi a proprio agio è un must.
Ovviamente non abbiamo perso occasione di intervistare i protagonisti, se non volete perdervi nulla rimanete sintonizzati per le nostre interviste a Coez e Rancore