Ormai questa diatriba tra Rap e Trap, che molti vogliono a tutti costi mettere agli opposti, è l’argomento del giorno di tutti i giorni.
In pochi mesi la scena è cambiata. Sono consapevole del fatto che in molti vogliano sottolineare che la Trap è una cosa che nulla c’entra col Rap, ma sembra un po’ come quando si butta il sasso e si nasconde la mano. Un po’ di ragione in più la hanno i produttori con la loro visione musicale del genere non associata al cantato, ma siamo su hano.it quindi quando parliamo di Trap sappiamo benissimo a cosa si fa riferimento. Sfera Ebbasta ecc. ecc…
Questi trappers hanno tutti un background Rap, hanno frequentato Jam, fatto freestyle, sono cresciuti con il rap nelle orecchie e hanno tutti il pubblico del “rap”. Da dove pensavate uscissero? Dall’uovo di Pasqua? Non nascondiamoci, la trap è una semplice evoluzione. Possiamo scriverlo quanto volete: “Questo col rap non c’entra un cazzo”, ma è una minchiata, è ora di farsene una ragione.
Spesso sono gli stessi artisti che lo dicono, “Io non sono un rapper”. Ma sappiamo come funziona, è la risposta che vi danno tutti come se fosse una vergogna o una cosa da “babbi” definirsi tali. Leggendo interviste da anni la frase “Non sono un rapper” l’avrò letta decine e decine di volte.
Chi vi scrive non è un particolare amante dell’evoluzione “trap”, tra tutti questi nuovi artisti molto simili tra loro però devo dire che mi piacciono:
- Tedua – Mi sembra un ragazzo con grosse ambizioni ma piedi per terra e uno stile tutto suo e questo non è da poco.
- Ghali – Un ragazzo umile, che fa il suo e a differenza degli altri riesce a inserire nei suoi brani tocchi caratteristici di internazionalità, unita a una musicalità unica.
Fuori concorso metto Jesto, ma è già un Mc di un altro tipo molto più poliedrico e che ha già dimostrato tantissimo nel corso degli anni.
Sugli altri non mi pronuncio, ci sono molti che hanno doti tecniche indiscusse e altri che sto ancora cercando di capire come facciano ad avere un seguito.
Gli adoloscenti hanno praticamente sostituito in pochissimi mesi i loro idoli rap con quelli trap, questo pubblico è un’arma a doppio taglio, basta sbagliare una tempistica di uscita e si viene sostituiti come la carta igienica dal prossimo di turno. Se provate a fare un giro sui social nelle pagine “giovani” o nei gruppi dedicati al “rap” scoprirete che il 95% delle discussioni sono incentrate su DPG, Sfera Ebbasta e compagnia bella.
Supportiamo quello che ci piace e facciamolo dal vivo ai live e comprando i dischi. Che siano quelli di KaosOne, dei Dogo, di Sfera Ebbasta o Tedua. Il problema è che forse gli adolescenti si impegnano di più ultimamente, se volete più rap classico andate ai concerti. Non voglio far nomi perchè non sarebbe giusto, ma ho assistito ad alcuni live di pesi massimi italiani che idolatrate sui social con 5 persone sotto al palco.
Ai trapperisti: Oltre a questi ragazzi che ascoltate fate delle ricerche nel passato, è bello conoscere la musica.
Ai Fieri b-boy: Non fate i b-boy fieri su internet, fatelo dal vivo.
Concludo copiandovi il post di Giso (Blocco Recordz) che rispecchia molto il mio pensiero. Siamo anche indicativamente coetanei, forse non è un caso.
“Nelle ormai rarissime volte che apro un social leggo sempre di questa lotta tra trap e rap più classico. Che ha anche rotto un po’ il cazzo. I giovanissimi sembra che apprezzino di più quel suono? Puo’ piacere/piacermi o meno ma questa è la realtà. Ci saranno sempre altri artisti che faranno, come me, la roba che amano e gli piace. Avranno meno riscontro ma anche chicazzo se ne frega. Sta a voi cercarli e supportarli perchè se la trap non vi piace ci sono decine di altri artisti validissimi. Ma vi lamentate dell’autotune ma poi chi spacca e non lo usa, chi si mangia il palco non li seguite. Io non ho nulla contro la trap, certo se parliamo di musica Americana me ne ascolto pochissima, anche se per correttezza pompavo roba di Gucci Mane (e un po’ me ne vergogno) 10 anni fa. Parlando di roba Italiana e di giovani poi, quelli con background e talento si vedono subito. Vi consiglio di guardare Lazza su Real Talk senza autotune solo col microfono cosa fa. Anche un Vegas Jones è tecnicamente mostruoso. Per quanto riguarda Lazza so che fa “anche Trap” ma so anche che se lo metti sul beat di “NY State of mind” del 94 ti fa il culo uguale, sicuramente anche a me che su quei beat ci sono nato. Fate ricerca, che roba figa ce n’è di ogni tipo. Lamentarsi è facile. E se una roba vi piglia bene supportatela anche se non ha i milioni di views. Amate la musica, di qualsiasi tipo vi piaccia e andate ai concerti. E se avete due soldini in più comprate l’album del vostro artista preferito. Ora mi pompo il tape nuovo di Loyd Banks, buona serata!” Giso