Ho avuto modo di conoscere Sfera Ebbasta e Charlie grazie a un amico comune. Eravamo tutti alla presentazione del libro di Antonio Dikele Distefano (lo conoscete anche voi, ne abbiamo parlato qui in Sellout un annetto fa).
Erano già fuori i primi video ma ancora non era scoppiata la XDVR mania.
Erano stupiti che li conoscessi e curiosi di capire il mondo Hano e del giornalismo del Rap. Parlammo un po’ di Ghali, di Maruego e di questa, chiamiamola, nuova scena milanese. Del resto se li avevo conosciuti era perché li avevo sentiti proprio in collaborazione con questi artisti e poi ero andato a scavare.
L’impressione che ho avuto, e che un po’ mi stupì, era quella di due ragazzi tranquilli, quasi timidi. Eppure si stavano facendo strada. E soprattutto è un attitudine distante da quella che puoi percepire seguendoli sui social, dove, giustamente e con un po’ di sana convinzione, non nascondono di considerarsi la novità più fresca del rap game.
Se segui questa rubrica sai bene che fare colpo su di me non dev’essere stato difficile perché io ho proprio quel gusto lì. Ma evidentemente non devo essere l’unico perché Sfera Ebbasta e Charlie stanno scalando posizioni a una velocità incredibile. Dalla piazzetta sotto casa fino a Roccia Music.
Ho voluto andare a sentirli dal vivo. Per completare il giudizio.
Il Lime Light, locale storico di Milano per quelli di una certa età che lo ricorderanno come Propaganda, era imballato di gente. Ma qualcuno potrebbe dire che fosse perché era una sorta di serata dei licei. Sarà. Ma era imballato di gente che conosceva tutte le canzoni e cantava ogni strofa di Sfera Ebbasta come se lui non fosse lì. Il tutto senza un disco ufficiale fuori.
I beat di Charlie Charles dal vivo suonano potenti come te li aspetti e Sfera ha una capacità innata di stare sul palco. E la cosa non è per nulla scontata. Amo molto seguire le nuove leve e non è detto che fuori dalla dimensione Youtube reggano il confronto con la realtà. Sfera sì. Conosce i tempi, i ritmi, di una performance, sa come coinvolgere la gente. Tiene tutta la crew sul palco e l’effetto scenico è davvero d’impatto. Non si può dire nulla del canto poiché l’amplificazione del locale l’altra sera era davvero scadente. Ma questo ti fa capire come nell’economia di uno show contino davvero tante variabili.
Questi due ragazzi sanno davvero il fatto loro. Pur giovanissimi e sicuramente con molta strada da fare per migliorare e crescere. Ma tutto quello che potevano raggiungere con XDVR lo hanno raggiunto. E a tempo di record. Ora c’è da capire se riusciranno a fare il passo in più. Molta gente in giro se lo chiede, con una punta di scetticismo, ma molti l’altra sera han dimostrato il contrario. Io glielo auguro perché, partiti da zero, se lo meritano. Per davvero.