Santiago – Rondine (Testo)
Scrivo a te perché forse ho trovato il coraggio per farlo
non mi chiedere il perché mi conosci
se ci ripenso un secondo mi blocco e non parlo.
Scriverò come non ho mai fatto col cuore sul piatto questo te lo devo
per ogni chance che ho bruciato
ogni treno passato che puntualmente perdevo.
Io non so com’è ma qua il cielo su di te ha sempre avuto un colore diverso
c’è chi dice sia causa del mare io ho sempre creduto che fosse l’inverso.
Tu che cosa mi hai offerto?
A parte un pezzo d’asfalto per restare in piedi
un mondo fatto a misura dove gli orizzonti finiscono dove li vedi.
Credi basti il silenzio oppure il forte profumo del vento
a bloccare la sabbia nella clessidra tornare alla vita prima che si tinga d’argento.
Vorrei fermare il tempo
stare assieme prenderci ancora un momento
fermarlo per dirti che infondo non t’amo e non t’odio
ma Dio sa se ti sento.
Lentamente ho imparato col tempo ad amarmi..
Sento ancora che parli ma no non ti ubbidirò
e anche se non ti vedo io saprò ascoltarti
e come rondine in volo di nuovo ritornerò
E ogni volta che il gelo mi raffredda l’anima
cristallizza una lacrima
raccoglierò il mio disordine già pronto per puntare al sole come una rondine
Tornerò da te arriverò dove ora tutto mi sembra perfetto
in un posto speciale che resterà tale
fino a quell’istante cruciale in cui ormai ci sei dentro.
E’ tutto spento..
Io da questo balcone non riesco neppure a guardare ad un palmo dal naso
da quello che ho a casa ci arriva il profumo del mare.
Le notti in silenzio per colpa dei blocchi
sangue e rabbia dagli occhi
l’impossibilità che hai di credere ai sogni che hai fatto finchè non li tocchi.
Quel che abbiamo creato lo so da qui è strano
molti ci hanno provato invano
e più quel muro si è alzato più alzavo la testa quasi fino a staccarmi il cranio.
Tutti fuggono via lontano
tutti a dire pazzo a chi resta
e non capire che chi è lontano ti stringerà ancora la mano
chi è rimasto ti ha persa.