“Resistere Tra i Resti” è il nuovo album di C.U.B.A. CABBAL per Aldebaran Records
Sta per tornare il rapper pescarese C.U.B.A. Cabbal con il nuovo album dal titolo “Resistere Tra i Resti”, 5 anni dopo il suo ultimo “U.R.L.A. Ultra Rap Liberation Army”, pubblicazione a cura dell’etichetta indipendente Aldebaran Records.
Il progetto è composto da 10 tracce, tutte prodotte dallo stesso C.U.B.A. e mixate insieme a Loop Penn. Le voci invece sono state mixate da Michael “Deva” Converso, cosi come il progetto grafico e gli scratch sul brano “Rage Storm 3.0”, il tutto per l’Anticamera Delle Arti Studio.
Resistere Tra i Resti Tracklist C.U.B.A. CABBAL
01 – ATMOSFERA ZETA
02 – RAGE STORM 3.0
03 – L’ULTIMO UOMO DELLA TERRA
04 – TORTURA E SOCIETÀ
05 – LA MANO DELL’UOMO
06 – MIRAGE feat. EONE ESKICIT (Première Ligne)
07 – IN CREDIBILE
08 – STAGE DI STATO feat. ACERO MORETTI & DROWNING DOG (DDM)
09 – LA NONA PORTA
10 – HAVANA ROM (RAP DE C.U.B.A.)
Noi di Hano abbiamo avuto la fortuna di ascoltare in anteprima le 10 tracce del disco e possiamo dirvi che le atmosfere sono belle pese. Se siete amanti di questo genere di Rap non rimarrete delusi. Certo bisogna dire che non è un disco per orecchie poco allenate.
Il discò sarà fuori, in formato fisico il prossimo 11 Settembre, con pre-order disponibile dal prossimo 1 del mese. Il formato sarà in CD. Qui sotto trovate gli snippets del disco e il primo singolo estratto “Rage Storm 3.0”.
Vi lasciamo tra l’altro la nota a margine del comunicato stampa, dove viene raccontato l’iter che ha portato alla release del disco:
PREISTORIA DI UNA RESISTENZA
Resistere tra i resti.
Tra i resti di ciò che rimane di umano.
Tra i resti di una terra bruciata.
Tra i resti di una rabbia esaurita.
Tra i resti del rap italiano.
Una visione della realtà, anzi una pre-visione dei fatti che hanno sconvolto
l’Abruzzo nei primi mesi del 2017.
È stata questa l’esperienza da ultimo uomo della terra, affinché s’avverasse
la scrittura che dice:
la sibilla ha parlato dai monti
la terra ha tremato per quaranta secondi.
Pescato dalla rete tutto l’occorrente, è stato un susseguirsi cabalistico di
coincidenze ed intuizioni apparentemente casuali che hanno trasportato
fino all’uscio della nona porta. Un continuo richiamo del richiamo sulla
base del “Nomen est omen” che ha portato C.U.B.A. Cabbal ad andare
oltre e vedere oltre il prestabilito, per concepire un disco pre-attuale.
Quando l’incredibile è in realtà nel credibile sembra tutto un mirage, ma
se oggi piove la merda, sarà letame per rose.
La partecipazione attiva dell’MC a tutte le fasi del progetto, dalla produzione
alla fase di missaggio, ha fatto di “Resistere Tra I Resti” un disco
compatto e curato nei particolari.
L’atmosfera è il filo conduttore di un lavoro che si sviluppa su diversi binari
ritmici e musicali riconducibili non soltanto all’hip hop; ogni pezzo è
a sé ma è allo stesso tempo parte dell’insieme, un cortometraggio in rap
composto da vari episodi.
Episodi che parlano di repressione, inquinamento, distruzione, rabbia:
episodi che dipingono quindi di una realtà che va oltre le apparenze e la
disinformazione della nostra epoca. “Fu passato l’eccesso, fu chiamato
progresso” è forse la frase più emblematica per descrivere il nostro
mondo preconfezionato, in cui la resistenza diventa l’unica arma a disposizione
dell’uomo.
Per tutti questi motivi:
Resistere tra i resti.