Il team Real Rockers, formato da Macro Marco, Ensi, Moddi e Dj Madkid è una delle quattro crew che il 10 giugno prossimo si sfiderà durante il Red BullCulture Clash in programma a Milano.
Il “Rockers Reggae” è un genere che prende piede in Giamaica negli anni settanta, fortemente riconoscibile dai disegni di basso e batteria che diventano, in quegli anni, più complessi e pesanti, quasi dai tratti minacciosi. Tecnica, capacità di improvvisazione e di comunicazione con il pubblico, gestione della consolle e del palco le loro armi vincenti.
“Il 10 Giugno a Milano si terrà la seconda edizione Italiana del #RedBullCultureClash
Il Red Bull Culture Clash è un format internazionale che si ispira alla cultura giamaicana del sound clash.
Quattro crew che rappresentano quattro generi musicali differenti si daranno battaglia sul palco sulla lunghezza di quattro round. Marracash dirigerà l’orchestra nella cornice della Barona. Alcuni fra i migliori mc’s, dj’s e produttori d’Italia a comporre le crew.
REAL ROCKERS è il nome della mia e questa è la formazione:
MACRO MARCO x Moddi MC x DJ MADKID aka Paolino x ENSI
Mi toccherà, per l’ennesima volta, scendere in battaglia….
Augurate ai nostri avversari buona fortuna e venite a fare il tifo per il REAL SOUND.
#REALROCKERS“
Così Ensi sulla sua pagina Facebook ci presenta la sua crew.
Ho fatto due chiacchiere con Macro Marco, vincitore con Macro Beats della scorsa edizione del Culture Clash, per sapere cosa porterà il team Real Rockers sul palco del Red Bull Culture Clash.
Come prima cosa presentami la tua crew..
“Il Team “Real Rockers” sarà composto da me, “The Juggling Maestro” Dj MadKid e due capisaldi del Rap e del mondo del freestyle come Moddi e Ensi”.
Partecipi al culture clash da vincitore della scorsa edizione, cosa porterai insieme alla tua crew sul palco quest’anno?
“E’ giusto sottolineare che il vincitore della scorsa edizione è stato “Macro Beats” e non Macro Marco. Come l’ultima volta cercherò di mettere in campo la mia esperienza per fare tutto al meglio, sapendo di poter contare sulla tecnica ed il gusto musicale di Paolo (MadKid), che con me condividerà la “regia” in consolle, e le capacità di intrattenimento e di improvvisazione di Moddi ed Ensi. Sul palco, di base, porteremo noi stessi e quello che sappiamo fare meglio”.
Qual è secondo te lo spirito giusto per vivere e affrontare questa competizione?
“Bisogna affrontare la competizione con il rispetto per l’idea di competizione stessa, come per gli avversari e per il pubblico che parteciperà, credo quindi che sia molto importante arrivare preparati al massimo, per onorare l’opportunità che ci è stata data. La competizione sana è solo motivo di crescita e come tale va vissuta”.
Dimmi un punto di forza e uno di debolezza della tua squadra
:Punti di forza sono sicuramente: l’esperienza e la capacità di saper leggere la situazione molto velocemente. Semmai dovessi trovare un punto di debolezza, te lo dirò dopo il clash”.
Quale prova e quale squadra temi di più?
“Nessuna (x2). Più che temere qualcosa o qualcuno, preferisco mettermi alla prova.
Sfidare qualcuno che è molto forte può e deve essere soltanto uno stimolo in più per fare bene”.
Per quanto riguarda la prova di fare lo stile delle altre crew, quale pensi sia quello più lontano da voi?
“Devo dire che non accuso molta distanza. Parecchi dei generi coinvolti hanno radici parecchio simili ed altri stanno decisamente “acchiappando”, ora come non mai, da quello che è il nostro background musicale”.
Chi vincerà il Culture Clash?
“Spero che vincerà chi, rispettando l’importante “concept” del soundclash (che per me non può passare assolutamente in secondo piano), suonerà al meglio, il meglio”.