Il terzo episodio di Hey Mr Dj, la nostra rubrica completamente dedicata all’arte del djing e volta a esaltare questa disciplina fondamentale dell’hip-hop, è dedicato a uno dei dj più importanti della scena rap italiana, uno di quelli presenti dal giorno uno: Dj Zak.
Per parlare di Zak, della sua carriera, delle sue produzioni, dei palchi, delle serate e di quello che ha dato al rap italiano non basterebbero 100 pagine, lui è uno di quei dj che sono stati e sono tuttora il punto di riferimento di molti che vogliono fare di questa passione un lavoro. Precisione, tecnica, passione, umiltà e sperimentazione questo è quello che traspare quando si vede dj Zak ai piatti. Ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’90, quando fare rap era tutt’altro che una moda e ha collaborato con la maggior parte degli artisti della scena hip-hop italiana. Dal giorno zero è membro ufficiale della storica crew Alien Army, ha lavorato anche in radio, ma non una radio qualsiasi, Radio Deejay, nello storico programma One Two One Two, dove ha collaborato con due mostri sacri del freestyle: Ensi e Emis Killa e l’immancabile Fabio B. Oltre ad essere il dj ufficiale di Fedez e J-Ax, dal 2015 collabora con Max Pezzali e attualmente è impegnato nel tour “Modern Art” di Nina Zilli.
Sentirlo suonare live con una routine perfettamente scratchata e poi sedermi di fianco a lui a parlare della sua carriera e della sua passione per il djing non è stato facile, mille erano le domande che avevo in testa accompagnate dal timore di dimenticare qualcosa, ma in questi casi, quando ci si trova davanti una leggenda del djing, è sempre meglio lasciare che a parlare sia solo la musica.