Il 14 Ottobre a Roma ci sarà la premiere del film Blaxploitalian, un documentario unico nel suo genere che vuole raccontare la storica presenza di attori neri nel cinema italiano dal 1915 ad oggi ma anche promuovere un interrogativo di come tanti gruppi sociali sono attualmente sottorappresentati e stereotipati nel cinema italiano contemporaneo anche se la società italiana è ormai multietnica.
Da un’idea del regista Fred Kuwornu che, per primo e in prima persona, da nero italiano, non essendosi mai visto riflesso nello specchio che i media italiani facessero della rappresentazione della società italiana, ha così deciso di investigare.
Vi raccontiamo di questo film per vari motivi.
Innanzitutto all’interno troverete storie e personaggi che già conoscete perché la scena musicale italiana, a maggior ragione per quanto riguarda l’hip hop, ha sempre tratto spunto e linfa dalla cultura afroamericana fino a diventare afroitaliana. E poi il cinema con il rap ha sempre un legame a doppio filo.
Fred stesso, il regista, segue il rap italiano e, in passato, prima di trovare la sua strada nel campo della regia, raggiungendo successi internazionali con produzioni come Inside Buffalo e 18 Ius Soli, ha lavorato nel campo della musica come speaker radiofonico e non solo. Tra l’altro il suo maestro è stato Spike Lee con cui ha collaborato per la realizzazione del film “Miracolo a Sant’anna”. Che dire, Spike Lee e rap non hanno molto bisogno di spiegazioni come binomio.
Sappiamo queste cose perché Fred Kuwornu è uno degli 11 protagonisti del libro “Non è un Paese per bamboccioni” scritto da Matteo Fini, il nostro Prof, in coppia con Alessandra Sestito uscito nell’ormai lontano 2010 per CairoEditore.
Per cui consigliamo ai nostri lettori di Roma di andare il 14 ottobre alle ore 11 alla Casa del Cinema ad assistere alla Premiere e partecipare all’incontro con il regista e un
centinaio di attori, registi, scrittori italiani di diverse origini etniche e gruppi d’appartenenza ,
tra cui l’ex Miss Italia Denny Mendez, Jonis Bascir, Salvatore Marino, Iris Peynado, Soul
System, Taiyo Yamanouchi, Jun Ichikawa, Harold Bradley, che si riuniranno per chiedere
all’industria cinematografica e televisiva italiana di avere una rappresentazione dell’Italia più
plurale e inclusiva.
Sempre il nostro Prof ha discusso spesso di questi temi nelle interviste pubblicate in questi anni in Sellout con italiani di seconda generazione protagonisti della scena come i rapper Maruego e Mista Tolu, il regista e direttore della fotografia Jamie Robert Othieno e lo scrittore Antonio Dikele DIstefano.