Leggi il Testo Caro Antonello Ermal Meta. “Caro Antonello” è una canzone di Ermal Meta estratta dall’album “Non abbiamo armi” (Febbraio 2018). Caro Antonello Lyrics
Testo Caro Antonello Ermal Meta
Caro Antonello
È una giornata di merda
Ma va tutto bene
In fondo respiro ancora
Oggi con la tristezza
Condivido la stanza
Ma c’è un letto solo
Porterò pazienza
Caro Antonello
Adesso dimmi una cosa
Perché una canzone spietata appare come una rosa
Quando è una ferita che scende profonda
Un fiore di cielo
Con radici di terra
Vedi Antonello tu apri bocca e colpisci
Ma queste mie parole sono lacrime di pesci
Di Roma Capoccia, di notti e di esami
Non è rimasto più niente
Ci hai fregati tutti
Ci hanno fatto male, male, male
Le tue canzoni d’amore
Ma almeno mentre si canta
Non si può mai morire
Caro Antonello
Ti sto ascoltando adesso
E anche se mi uccidi
Ti voglio bene lo stesso
Ti voglio bene lo stesso
Ti voglio bene lo stesso
Ti voglio bene lo stesso
Ti voglio bene lo stesso
Ti voglio bene lo stesso
Ti voglio bene lo stesso
Amico mio
Tu che solchi i mari
Hai visto più raggi di sole
Che onde e corsari
È buffo pensavo
A questa vita che è cara
Che per averne anche solo metà
La si paga intera
Hai visto il mio cuore
Il mio cuore di cane
Lo riconosci subito
Perché è quello che morde
Vedi Antonello
Lei manca pure adesso
E anche se mi uccideva
Io che l’amavo lo stesso
Io che l’amavo lo stesso
Io che l’amavo lo stesso
Io che l’amavo lo stesso
Io che l’amavo lo stesso
Io che l’amavo lo stesso
Che cosa faccio adesso?
Ma evviva la vita
Con il suo puzzo e sudore
E anche senza peccati
Lo stesso si muore
Ci hanno fatto male
Le tue canzoni d’amore
Ma almeno mentre si canta
Non si può mai morire
E quindi nanana
E quindi nanana
E quindi nanana
E quindi nanana
E quindi nanana
E quindi nanana
La musica è finita
Perché è finita la fantasia
C’è molta differenza
Fra il trucco e la magia
Gli occhi van lontano
Molto più degli aquiloni
La musica è finita
Ci restano solo le canzoni
E quindi nanana
E quindi nanana
E quindi nanana
E quindi nanana…
Testo Caro Antonello Ermal Meta