Quando devo scrivere di un disco come questo ho sempre il terrore di fare la parte della Groupie convinta, che deve scrivere usando solo le migliori parole. Ma a volte, le nostre paure si palesano e prendono corpo. Spendere parole su quanto siano ben fatte le produzioni, o su quanto sia ad un livello “stellare” Ensi è assolutamente superfluo. In entrambi i campi come tecnica e musicalità non esiste un lato nel quale un ascoltatore può ritenersi non soddisfatto. È tutto perfetto, preciso e fatto con grande maestria.
Etichetta: Atlantic Records
Distribuzione: —
Anno: 2014
Un album “diverso” da quello al quale ormai ci siamo abituati: dentro a questo lavoro ci sono tanti contenuti, tanti messaggi diretti e non, c’è tanto cuore e maturità. In questo lavoro troviamo tutto quello che è Ensi persona e personaggio, e mette a nudo il suo amore per la famiglia, per i suoi cari, per la sua compagna, per la musica e per la nostra cultura.
Scorrendo la tracklist troviamo solo due rappers a collaborare, ovvero Noyz Narcos e Salmo. Per il vocale troviamo la “solita” e bravissima Julia Lenti, Andrea D’Alessio, e Y’Akoto. Non troviamo i due “colleghi” dei One Mic: ci teniamo a dare giusto eco a quanto affermato da Ensi, Raige e Rayden, ovvero che non ci sono problemi tra i tre membri del gruppo. Non ci sono e basta, fatevene una ragione.
Chiudiamo lo spazio gossip.
Questo lavoro è un grande contenitore di passioni ed emozioni, oltre che di stile, fatto da un artista che non ha mai avuto grandi problemi a dimostrare di saperlo fare in ogni modo e forma (stiamo parlando di uno dei pochi “veri” MC a 360° del panorama nazionale). Non troverete pavoneggiamenti, lotte di classe mainstream-underground, nemici immaginari, ed altre cose che oggi sono diventate un trend onnipresente. In questo disco, levate le parti più “personali”, si scavalca tutto e si parla di Hip Hop, di rap, e di farlo bene e con passione, senza eccessivi protagonismi o architetture. In questo disco troverete dei contenuti ai quali credo che tutti debbano dedicare almeno un ascolto, e lo dico da recensore e da ascoltatore/pubblico con più di 10 anni “sulle orecchie”.
Ho solo un microscopico “ma” da mettere in tutto questo, ed è anche un avviso per gli ascoltatori…non confondete la profondità di alcuni passaggi con una perdita di “grinta” da parte dell’artista: ai primi ascolti ho avuto l’impressione di trovare un Ensi meno carico, meno aggressivo…poi è capitata in selezione la traccia “giusta” e sono tornato sui miei passi.
Concludendo, posso dire che questo disco merita di essere acquistato, ascoltato ed assimilato: e non è una questione di gusti (Ensi per quanto meravigliosamente bravo non è nella mia “top5” personale) o di spingere un artista. È questione di un prodotto praticamente quasi perfetto, stracolmo di contenuti, e che sono convinto sia stato fatto senza guardare ai feedback ed alle classifiche, ma per la necessità personale di dire qualcosa, e mai come in questa fase “storica” della nostra scena si debba anche ascoltare.
In ultima battuta mi rivolgo direttamente all’artista: dopo questo album dovrai aspettare ancora molto per trovare “un pazzo che ti dissa”. Complimenti, professionali e personali ad Ensi ed a tutto lo staff.
Buon ascolto!
Ciroga (twitter: @therealciroga)