Duecento artisti, settanta locali, centoventi partner, cento concerti live, circa una sessantina di Dj Set e sedici incontri in cui i fan hanno potuto chiacchierare senza filtri con numerosi artisti: questa è stata la sette giorni della Milano Music Week, durante la quale il rap ha avuto un grande spazio.

Dagli incontri “educational” organizzati da Adidas Originals, che hanno visto protagonisti Fabri Fibra, Ghali, Izi & Charlie Charles, ai live di Emis Killa e Victor Kwality, ai numerosi dj set e serate nei locali più hip-hop e cool di Milano, uno su tutti il Rocket con Akeem of Zamunda che ha aperto i battenti, oltre che durante il consueto appuntamento del sabato, anche il mercoledì con Amy Becker. La vera scoperta di questa Music Week sono stati sicuramente i giovani, i nuovi talenti del rap italiano: Quentin 40, Cromo e Vegas Jones.
Il live di Quentin 40, organizzato venerdì sera da Adidas Originals al Santeria Social Club, è stato il primo a Milano del giovane rapper romano membro del collettivo Mitragliarec. Una sorpresa e una conferma, Quentin 40, con solo 20 minuti di live, durante i quali, accompagnato alla console da Dr. Cream, ha letteralmente conquistato il pubblico milanese, facendo ballare e saltare tutti sui beat di Thoiry, Bomber Ve, Luna Pie e due inediti in prossima uscita che i più fortunati hanno avuto l’occasione di sentirli in anteprima live.
Mi piace soffermarmi sui giovani talenti e sull’importanza che hanno nella crescita musicale del nostro Paese e in questo senso Quentin 40 è sicuramente una delle voci più innovative, dirompenti e fuori dagli schemi di questi ultimi tempi.
Un’altra conferma sono stati Cromo e Vegas Jones, che ieri pomeriggio al Linecheck Festival in collaborazione con Tidal, hanno regalato ai milanesi una mezzoretta di rap nuovo, fresco e di altissimo livello. Vegas Jones è ormai entrato a far parte dei big del rap italiano e ieri, insieme al giovane “italieno” ha dato l’ennesima prova della sua bravura a rappare, a tenere il palco e far ballare e cantare il pubblico con le sue hit “Trankilo” e la neo disco di platino “Yankee Candle”. Cromo è sicuramente sulla strada giusta, ogni suo singolo è ormai una hit, e sul palco se la cava alla grande, come se non avesse mai fatto altro nella sua vita.

E’ toccato invece a Freddie Gibbs il closing party di questa Milano Music Week, una settimana interamente dedicata alla musica, che forse poteva essere organizzata meglio, gli eventi erano sicuramente molti, a volte troppo dispersivi, a volte accavallati negli orari e spesso per il pubblico pagante troppo cari, ma sicuramente è stata un’iniziativa che, anche dal punto di vista della musica rap, ha acceso i riflettori su questo genere musicale, trattandolo al pari degli altri e dando spazio, non solo ai big, ma anche e soprattutto ai giovani talenti.
