Ecco a Voi i vincitori dell’MTV HIP HOP AWARDS 2012, che si è svolto il 12 Dicembre 2012 presso l’Alcatraz di Milano.
Best Artist: Marracash
Best New Artist: Emis Killa
Album of the Year: Club Dogo – Noi siamo il club
Song Of the Year: Fedez – Faccio Brutto
Video Of The Year: Mondo Marcio – Senza cuore
Best Live: J.Ax
Best Freestyle: Ensi
Best Crossover: Salmo
Best Collaboration: Emis Killa, Marracash, Club Dogo, J.Ax – Rap X l’Emilia
Rap Icon Award: J.Ax
Italian Best Dance Crew: Yessai Squad
Alcune considerazioni.
Fughiamo subito ogni dubbio, tutti gli artisti che hanno vinto sono senza dubbio tra i migliori in Italia, non siamo i sostenitori dell’underground ad ogni costo.
Anche vero che si chiama “MTV Hip Hop Awards” e non “Hip Hop Awards”. Quindi ovviamente la scena Hip Hop rappresentata è quella di Mtv.
La cosa che è saltata all’occhio è stata la mancanza di colui che è l’icona del Rap Italiano Mainstream da almeno 6 anni, Fabri Fibra, nemmeno presente nel backstage ne mai nominato durante la serata.
Un’altra cosa che è saltata all’occhio è stata la distribuzione praticamente equa di tutti i premi, voluta o non voluta non spetta a noi dirlo.
Passiamo alla trasmissione, Nina Zilli ci è parsa impacciata e spesso senza parole, nel senso che non sapeva cosa dire e fare. (Fuori luogo anche l’abbigliamento)
I soliti Idioti. Non hanno fatto ridere.
Le scenette studiate tra una premiazione e l’altra malriuscite, decisamente.
Il Banner della Vodafone che spuntava puntuale, occupando mezzo schermo sempre sulle crew dei breaker mentre si esibivano, pessimo.
Il Backstage era farcito di molti personaggi della scena rap italiana (anche non in nomination) con relative squadre di amici al seguito. Dava l’impressione di essere un ulteriore pubblico.
La cosa peggiore è inaspettata a nostro avviso è stato il pubblico Front-palco, poco partecipativo, sembrava quello di Sanremo. Poco casino, pochi applausi e soprattutto troppi cellulari.
C’erano più persone che pensavano a condividere foto sui social piuttosto che godersi lo spettacolo.
Ci si aspettano urla, mani alzate a ritmo di musica, mani protese a cercare gli artisti, durante i live e le scenette si vedeva solo un pubblico impegnato a fare altro e spesso girato in altre direzioni.
In un occasione si è vista particolare partecipazione, quando Max Pezzali cantava “Hanno ucciso l’uomo Ragno“. (C’è qualcosa che non va?)
Diciamo che è un punto di partenza, dagli errori si impara, ci si corregge e si migliora.
L’anno prossimo sarà sicuramente meglio, e speriamo anche di vedere qualche faccia nuova tra le solite.
VzP