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Etichetta: Universal/Tempi Duri Distribuzione: — Anno: 2013 Ascolto musica rap dal 1994 e partiamo anche dal presupposto che Moreno sa reppare. Non mi pare questo il caso, sa tutto di finto, non si sente la personalità, sentimento, nulla. Mi è rimasto il vuoto. Ho ascoltato "Stecca" 5 volte. Non riesco ad andare oltre. L’influenza nei testi di Fabri Fibra si sente da moltissime rime e dai ritornelli martellanti e ripetitivi. Fin troppo. Uscendo dalla scuola di Amici da vincitore le vendite sono assicurate. Non ne faccio una colpa a Moreno, fa bene, chiunque farebbe lo stesso al suo posto anche se non lo ammetterà mai, quando hai una possibilità la sfrutti, specie se può cambiarti la vita. Alcune tracce non sembrano nemmeno studiate da qualcuno che abbia mai sentito il rap. Il pezzo sull’estate "Sapore d’estate" è davvero tremendo, la cosa peggiore è che funzionerà. Appena ho sentito le parole "sa sa sa pore di sale sa sa sa" ho avuto un brivido per tutto il corpo. Mettiamo che io non abbia mai ascoltato questo genere musicale, i miei commenti sarebbero decisamente diversi. Moreno arriva dal nostro ambiente non dimentichiamolo, non voltiamo definitivamente pagina, non hanno preso un ragazzo a caso, J-Ax in persona lo ha consigliato a Maria De Filippi quando lei gli raccontò che voleva un rapper ad Amici che non fosse sotto contratto e che fosse capace. Questo album è quello che è, non ho molto da aggiungere non ho nemmeno capito di cosa parla precisamente, sono tanti singoli uno accanto all’altro senza un filo logico. Il prossimo album sono certo che sarà diverso, avrà già un nome affermato, una fanbase più solida e potrà permettersi qualcosa di più personale. Può pian piano virare mantenendo un pubblico vasto ma fare una musica più personale e incisiva. Questa recensione non è una critica a Moreno come persona, lo capisco benessimo. Attendo il prossimo lavoro, ansioso che sarà qualcosa di un spessore diverso. |