Da pochi giorni è uscito il nuovo album di Nex Cassel, “Mercato nero”, che arriva dopo il successo estivo riscosso con l’album del gruppo chiamato “Fratelli freschi”.
Con questo album Nex è andato più in là del semplice “compitino“, ha realizzato infatti quello che è un vero e proprio manifesto del rap underground italiano, riunendo nel suo progetto artisti provenienti da tutta Italia e producendo tutte le tracce che compongono il lavoro. Verrebbe da dire che non è un lavoro solo di Nex Cassel ma quasi un mixtape, però interamente con basi originali.
Cosa fa di questo album un “manifesto”?
Le citazioni. Dj Lugi, Primo Brown in primis ma anche altri.
Le produzioni. Nex Cassel ha affermato di essersi ispirato totalmente allo stile di New York.
L’attitudine. Underground al 100%
Chi conosce Nex Cassel sa che il suo modo di fare rap non ha mezzi termini, è uno che dice le cose come stanno senza troppi giri di parole. Lui stesso ha definito questo album “rap senza fronzoli” infatti i pezzi propongono incessamente barre su barre con pochi ritornelli ma tanta voglia di sputare rime dal sapore tipicamente hardcore.
Gli ospiti che si avvicendano al microfono, come abbiamo detto, sono veramente tanti, tant’è che Nex rappa da solo in due tracce soltanto, la intro “Working class” e “Piante grasse” (il pezzo pro-legalize che non poteva mancare).
Per il resto è una carrellata di rapper che quasi si “sfidano” a distanza sulle tracce: dai veterani come Noyz Narcos o Danno (che fa un tributo a Primo Brown nella sua strofa) fino ai più giovani RollzRois e Armani Doc che ancora una volta sono presenti nei progetti Adriacosta.
Ci sono poi collaborazioni collaudate nel tempo che ritornano come quella con E-Green (insieme al Turco nel pezzo assassino “Cannoni di Navarone“) e ovviamente i due fidati soci Gionni Gioielli e Gionni Grano. Ne abbiamo nominati alcuni ma ce ne sono tanti altri che vi lasciamo scoprire da soli.