Rap ItalianoRecensioniGemitaiz - L'unico compromesso (Recensione)

Gemitaiz – L’unico compromesso (Recensione)

-


Gemitaiz - L'unico compromesso (Recensione)
Etichetta: Tanta Roba
Distribuzione:
Anno: 2013

Gemitaiz, una delle giovani promesse della scena rap italiana ci presenta “l’unico compromesso”, primo disco dell’artista per Tanta Roba Label. Dopo i brani in freedownload, e le tantissime partecipazioni di qualità con una grandissima fetta di artisti del nostro panorama musicale, possiamo scorrere le 18 tracce del suo album solista con produzioni inedite.

Le produzioni, firmate anche da Bassi Maestro, 2NdRoof e Dj Sine, si sposano bene con il flow acceso e ritmato del giovane rapper. Suoni per tutti i gusti, dai più elettronici a quelli che amano le strumentali un po’ più tradizionali.

Gemitaiz continua il suo percorso di crescita, perché è come una crescita che ritengo giusto definire questo album.

Tecnicamente migliorato rispetto ai suoi lavori precedenti, ha ancora un lungo percorso da compiere: ha migliorato il flow, diversificando un po’ il modo di rappare, ha migliorato gli incastri ed i giochi metrici, come rappata suona meglio.

Come argomenti troviamo quelli definibili classici, la musica, auto proclamazione, la propria vita, le esperienze della vita da artista.
In un certo senso lo aveva promesso a tutti i fans.

Tra le collabo troviamo Bassi Maestro, Salmo, Ensi, ‘Nto (ex Co’Sang), Sercho.
Mi ha piacevolmente stupito Salmo, che si propone con un flow eccellente e una voce meno ruvida del solito.

In conclusione posso affermare che è un buon album, che Gemitaiz non si è fatto “rovinare” dall’arrivo in Tanta Roba Label, e che non sarà l’album con il quale potrà fare il “botto” ma ha fatto un buon basamento per continuare a costruire. Mi spiego meglio: Gemitaiz è uno dei “ragazzi prodigio” che arrivano dalla scena romana, si è fatto una buona gavetta, si è fatto conoscere con il tempo, è stato presentato al grande pubblico grazie allo spazio concesso da tanti artisti della scena nazionale, e da tutto questo sta acquisendo esperienza, competenze, e capacità. Dico che con questo album non farà il botto perché non sento un Gemitaiz al 100% del suo potenziale. In alcuni punti del disco mi ha lasciato positivamente colpito, in altre parti si sente come una sorta di incertezza nella tecnica e nell’impostazione dei brani. L’esperienza ha bisogno di tempo.

Come tematiche mi aspetto molto di meglio nei prossimi lavori. L’artista è giovane, ha fatto un percorso importante, ed ora si trova a lavorare fianco a fianco con un team che comprende alcuni i migliori artisti del panorama Rap Italiano, e sicuramente potremo vedere dei grandi miglioramenti: i presupposti ci sono tutti. Non ci resta che fare un in bocca al lupo a Gemitaiz per la sua nuova avventura in T.R., augurare a voi un buon ascolto.

Ciroga

Le ultime

“Cronaca quotidiana”, ecco la serie di sfortunati eventi di 9RINI

Oggi vi voglio parlare di un progetto molto particolare e originale, sia come sound sia come presentazione. Infatti "Cronaca quotidiana",...

Flop Il Grezzo e Cargo beatmaker ancora insieme per l’ep “Divergenti”

Dopo due progetti già realizzati insieme nel 2022 e nel 2023, la coppia formata dal rapper Flop Il Grezzo...

Danny White e Nico Castromassi presentano XIII mixtape

Dopo i due precedenti capitoli dell'ep "Colpa del karma" il rapper e producer Danny White pubblica un progetto che...

Murubutu dimostra, ancora una volta, di essere di un altro pianeta

C'è il rap italiano e poi c'è Murubutu. Per riprendere una frase di Coez, quando dico che Murubutu è di...

Interviste

30 anni di Hip Hop a Pavia: la parola a Fatherfab Mc

Fatherfab Mc, al secolo Fabio Fasani, rapper e sindacalista:...

Intervista a King Stewee: “ho scritto un disco per le persone, non per i numeri”

"Gold Standard" è il nuovo album di King Stewee,...

Questo, potrebbeInteressarti!
Selezionati per te!