La carta d’identità gli ricorda
che uno studente prende schiaffi dalla vita
ma il dolore non lo sente
la scuola è a un tiro di schioppo
si accende una Philip Morris
lo zaino che pesa troppo per inseguire i suoi sogni
e negli ambienti più puliti che la coscienza la sporchi
nel vialetto della scuola trascina i suoi piedi storti
sa che non conta tanto il podio se non riesci a rimanerci
il mondo confida in Dio ma lui non si affida a terzi
Ritornello:
Siamo schiavi del coraggio
sotto nuvole di fango
siamo il sangue sull’asfalto
siamo svegli segnati da un sogno che non se ne va
Si cresce qualcosa cambia ormai tutto sembra diverso
se il mondo fa il finto onesto lui tace fa l’introverso
ma un giorno spezza il lucchetto con cui si è chiuso in se stesso
gridando al mondo sono pronto che cosa mi sono perso
e non c’era niente in cui credere intere giornate libere
essenza ed un un posacenere ho solo voglia di scrivere
adolescenti che non cercano lavoro
voi parlate spesso dei giovani e troppo poco con loro
qua non chiedono impartiscono pretendono e proibiscono
in questo mondo malato il sogno è diventato un sintomo
non conta quanto punti in alto ma da quanto in basso arrivi
gli han dato del primo infame ma adesso lui è primo in Fimi
ora quei piedi storti stanno sul red carpet
certe cose sono come l’HIV ce le hai nel sangue
Ritornello:
Siamo gente di passaggio
sotto nuvole di fango
con i cuori sotto sfratto
siamo quelli segnati dal sogno per l’eternità
non ci sei non ci sono
non ci sei non ci sono
non ci sei non ci sono
non ci sei non ci sono
Consulta anche:
– Fedez feat. Gianna Nannini – Nuvole di fango (Videoclip)