La dab dance, il popolare gesto di allungare un braccio e ripiegare l’altro verso il petto abbassando contemporaneamente la testa, è nata negli Stati Uniti, all’interno della scena hip hop di Atlanta.
Non è chiaro a tutt’oggi chi sia stato il vero inventore, ma si crede sia nata tra alcuni cantanti dell’etichetta Quality Control Music.
Il merito della sua diffusione è sicuramente dovuto ai Migos grazie al loro singolo “Bitch Dab” uscito nel settembre 2015.
Tra gli esponenti della scena rap di Atlanta ci sono state però diverse discussioni e controversie sull’effettiva paternità della dab.
Ad agosto il rapper OG Maco aveva attribuito, sul suo profilo Twitter, l’invenzione della dab a Skippa da Flippa, che in effetti già nel luglio del 2014 nel video “How Fast” muoveva le braccia in quel modo.
Negli Stati Uniti con il termine “dabbing” si indica anche il consumo dell’olio di hashish, una resina estratta dalla pianta della cannabis.
La dab dance si è diffusa negli ultimi mesi del 2015 nella cultura hip hop degli Stati Uniti ed è subiti diventata virale in tutto il mondo.
Attori, presentatori, calciatori, sportivi, parlamentari nostrani e non: tutti ballano la dab.
Il rapper Rich The Kid ha addirittura creato un tutorial su YouTube nel quale spiega come compiere questo gesto.
In Italia alcune star dei social come Gianluca Vacchi, Fedez e Rovazzi si sono fatti immortalare in questa posa.
Chi segue il calcio nostrano, probabilmente si è imbattuto in questa nuova mossa, magari non sapendo che si chiama dab dance.
Nella Serie A due giocatori della Juventus, Paul Pogba e Paulo Dybala hanno iniziato a ballare la dab dance dopo un gol e hanno anche condiviso su Instagram diverse foto nella stessa posa, coinvolgendo poi altri calciatori, come Leonardo Bonucci e Mario Balotelli.
La dab dance ha contagiato anche i giocatori della NFL, il principale campionato di football americano.
Il primo a ballarla è stato il running back dei Cincinnati Bengals Jeremy Hill dopo una meta contro gli Oakland Raiders.
Anche i giocatori dell’NBA e del tennis sono stati visti esultare a mosse di dab dance, tra i quali il playmaker dei Los Angeles Lakers, D’Angelo Russell e LeBron James dei Cleveland Cavaliers e la tennista bielorussa Victoria Azarenka.
Come tutti i fenomeni che vengono dal basso, quello della dab dance non si è fermato solo al mondo dell’hip-hop e dello sport, ma è arrivato a contagiare anche politici e personaggi di spicco a livello internazionale.
Chi avrebbe mai pensato che avrebbe visto Hillary Clinton o il principe Harry ritratti in questa posa. Eppure, l’ex candidata alla Casa Bianca ha ballato la dab dance durante una trasmissione televisiva.
Per non parlare del parlamentare britannico, il laburista Tom Watson che approva il discorso di un suo compagno di partito, non applaudendo ma facendo la mossa dab.
Anche Paolo Bonolis e Silvia Toffanin sono stati conteggiati dalla dab dance durante le loro trasmissioni televisive su Canale 5.
Chissà se questo fenomeno sarà destinato a scomparire per lasciare il posto a uno tutto nuovo o se ci terrà compagnia anche durante il 2017.