In coda si chiedono cosa architetti di strano
“Io?! Cosa architetto di strano?”
Boh, pensavo a Lucia Mondella nel letto che dice “Renzo, Piano!”
Vengo da te, “dove sei finito?”, fuggo da te, “sei finito!”
Fa parte del gioco come il sorriso nella tua foto di rito
Come quando ti accuso di darmi sempre torto, è parte del gioco
Se mi rispondi che non è vero, mi hai dato torto, è parte del gioco
Questo è l’album che non vedi l’ora di sentire
Soprattutto tu che non vedi l’ora di dissentire
Non mi chiamare più Capa, chiamami pala eolica sulla statale
Se per le rime che scrivo (schivo) provi un trasporto eccezionale
Se invece sta roba ti provoca dissenteria, tu dillo di pancia
Sono abituato ai piedi in faccia, sono della bilancia
E non parlo di ghetto perché io vengo dalla terra di Banfi
Se parlassi di ghetto tu capiresti l’animaletto coi baffi
Se mi stai ascoltando e pensi “Capa, ma che pezzo originale”
Sei più banale dell’allusione sessuale sulle banane
Amici miei, amici miei
Non dite cose messe alla cazzo come gli effetti del CDJ