Sbrogliamo i dubbi su ‘Calze con le ciabatte’: la nostra intervista a Tom Beaver
‘Ben ritrovati sulle pagine di hano.it ragazzi, anzi nella rubrica di hano.it più Trend del momento (risate, sarcasmo, autocritica, mi nascondo piangendo in un angolino) ovvero quella delle mie superlative interviste!
Oggi vorremmo esulare un attimo dai nostri soliti argomenti per parlarvi di musica Trap, o meglio di Tom Beaver, il giovanissimo produttore salito alle luci della ribalta grazie alla produzione di Calze con le ciabatte, la hit estiva di Vacca…
Prima di saltare sulle sedie e gridare alla scandalo fate due passi tra le righe qui sotto, vedrete che rimarrete piacevolmente sorpresi!
Partiamo con la musica: chi sono gli artisti che ti hanno influenzato di più? C’é qualcuno a cui ti ispiri?
Influenzato tantissimo dalla musica italiana Gaber, Battisti, De Gregori sin da piccolo
Una volta avvicinato al mondo hip hop risponderei Kanye West, Pusha T, fino ad arrivare al clubbing di Diplo, Dj Snake, Yellow Claw
Continuiamo con te stesso, chi c’é dietro Tom Beaver?
Dietro Tom Beaver c’è Francesco un ragazzo nato e cresciuto in una realtà abruzzese molto piccola con un gran sogno nel cassetto da inseguire in tutti i modi, lavorando e facendo sacrifici per la musica da sempre…
Senza dover rincorrere per forza notorietà e fama.
Ti definiresti un giovane produttore di musica trap? O ti sembra una definizione troppo limitante?
Bhe’, è molto limitante basta ascoltare la mia produzione “Questo Cuore, Queste Stelle” nell’ultimo disco di Mondo Marcio, ha strumenti reali all’interno, sample e una chiara impronta pop.
Molti producer si sono chiusi a studiare solo un genere, quello trap e la vedo una cosa troppo settoriale o seguire una tendenza
Cosa ne pensi di questa nuova corrente musicale e del modo in cui sta venendo accolta?
Credo che ci voleva una ventata d’aria fresca in momento in cui il rap in italia stava diventando davvero mainstream, credo sia stata accolta come quando noi in Italia accogliamo qualcosa di nuovo, all’inizio con molta diffidenza, ma ci sono artisti molto forti e come negli USA diventerà anch’essa una vera e propria realtà, basta farla con un tocco di novità senza copiare nessuno.
Tu sei molto giovane! Pensi che con questa nuova ondata di successo che in Italia il rap sta vivendo si sia abbassata non solo l’età degli ascoltatori ma anche quella di chi la musica la fa?
Credo che lo stereotipo del calciatore o del tronista ormai sia morto, ora un giovane vuole rappare o produrre musica per sentirsi figo e avere rivalsa sociale, è diventato tutto accessibile, computer, software, synth quindi è più semplice iniziare e buttarsi in questo mondo, la differenza credo sta nell’ascoltare tanto e accumulare esperienze per creare un prodotto di valore.
Poi sono stato fortunato per esempio io a vederci un attimo piu’ lungo.
Per concludere, insomma spazio alle nuove generazioni per chi la fa’ e chi ascolta
Ho fatto i compiti a casa e so che hai lavorato con molti artisti anche diversi tra loro ma anche con una certa rilevanza: Vacca, Mondo Marcio, Izi ad esempio. Non ti sei sentito catapultato all’improvviso in questo mondo?
Certo, è stata una catapulta di eventi una dietro l’altra in pochissimo tempo in un periodo della mia vita abbastanza difficile, dalla cartella inviata a Shablo dove dentro c’era il beat di Luce (non sapevo mai che sarebbe finito su Fenice di Izi & Zeta il film), alla firma in Mondo Records e girare l’Italia in tour con Mondo Marcio, fino ad arrivare al singolo con Vacca nato dopo essermi trasferito a Milano.
Se così giovane stai avendo già riscontri così positivi dove pensi di poter arrivare in futuro? Qual’é il tuo sogno nel cassetto?
I riscontri positivi li devo al mio stakanovismo credo e al fatto di essere troppo preciso su alcune cose, non riesco a tirare fuori qualcosa fino a quando non ritengo sia perfetto. nella vita normale invece sono frettoloso voglio tutto e subito, con la musica ho imparato a gestire queste emozioni, voglio continuare a farlo nel modo migliore, e un giorno staccarmi dal mondo rap, e produrre roba diversa.
Per quanto riguarda la mia carriera da dj invece un bel sogno è un album tutto mio, e un tour in giro per l’Europa.
Sognare è gratis
Calze con le ciabatte: ok tu hai prodotto la canzone, ma io devo proprio dirtelo, spero che non prenda troppo piede come moda! Come dobbiamo leggerla come canzone? A tratti mi sa di provocazione!
Ahahahah stupendo, volevo proprio sapere il vostro parere su questo brano.
Sapevamo, mentre eravamo in studio che sarebbe stata una roba che avrebbe fatto parlare, era nell’aria, ma giuro, non mi aspettavo di finire su Radio Deejay e creare questo hype.
Io ero solo felice di aver collaborato con un artista che seguo da quando ero bambino sai, è una provocazione, lui le ha sempre utilizzate per esempio, se si guarda l’America i rapper come Wiz Khalifa, Chris Brown, tutti insomma… le utilizzano per viaggiare, per stare in casa, è nato una vita fa’ questo trend, era ora che se ne parlasse anche in Italia.
Leggendo i commenti sotto il video ufficiale sono rimasto piuttosto stupito: molti complimenti di sicuro, ma anche molte critiche e qualcuno vi ha accostato a Bello Figo Gu…
Non sono ancora riuscito a leggere tutti i commenti, quindi mi fido di te e ti rispondo dicendoti che molte persone criticano solo per il gusto di dover insultare, qualcuno anche per cose che non c’entrano nulla, chiaramente in un brano cosi diretto, è difficile cogliere la parte tecnica si pensa subito al concept del pezzo, se ti piacciono le calze e le ciabatte allora il pezzo è figo, altrimenti sei un disadattato che si veste male. per quanto riguarda me ho ricevuto solo belle parole un sacco di messaggi e chiamate (anche Takagi ha apprezzato)
ma un vecchio detto diceva “nel bene o nel male l’importante è che se ne parli” vero?
per quanto riguarda Bello Figu Gu, ammetto che lui lo fa’ con piú SWAG (mi e’ scappata una bella risata)
In realtà io non mi trovo molto d’accordo con queste critiche, di sicuro però mi sembra che #CCLC, come direbbe La Pina, vostra grande fan, sia un po’ più associabile a Fabio Rovazzi e “Andiamo a Comandare”, con la differenza che Vacca si lega molto di più al Underground e Rovazzi dice ‘non sono un cantante’. Non pensi che tra le due canzoni ci possa essere quanto meno una similarità di intenti?
Favolosa La Pina, la Vale e tutto il team di Radio Deejay impazziti per il brano.
Esatto, sicuramente Vacca ha un background incredibile, parecchi dischi con contenuti veri e ha la possibilità di tirar fuori una hit cosi’…esatto hai detto sono due cose che viaggiano a braccetto
Ho risposto alle domande dell’intervista spiaggiato nel mio mare a Pescara in vacanza
Bella raga, un saluto ad Hano.it e mi raccomando tutti in #CCLC
Tom Beaver
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