Leggi il Testo Black Rain Murubutu. “Black Rain” è una canzone di Murubutu feat. Claver Gold e Rancore estratta dall’album “Storie di amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali“.
Testo Black Rain Murubutu
(voci: Murubutu, Claver Gold, Rancore. Prod: James Logan)
Murubutu:
Ogni goccia batte il tempo che passa…sai
dalle nubi cala il regno dell’acqua…dai
da ‘sta landa sale un miasma di nafta… dai
Quando impatta: tic tic tac tac…
Piove da sempre che sembra si sciolga il cielo
che sembra che i grattacieli si pieghino sotto il peso
le ciminiere disegnino col veleno
ed appaia sopra i quartieri un universo parallelo e nero
Pioggia che crolla, che gronda sopra agli uomini, la folla degli iloti devoti del nuovo deus Zeus
pioggia che sfonda, che affoga la megalopoli, le fogna fra i sobborghi fra topi e le luci al neon
e quando l’acqua cala in massa e s’abbatte sulla città bassa la spazza e la porta via
scende efferata quando assalta ed attacca ed innaffia carcasse e i palazzi di Sant’Elia
Vari fumi, mali a cubi tra i rifiuti, quando batte su ogni cranio richiama dentro ai rifugi
quando scende giù compatta ed impatta sopra ogni placca qua ogni battito è una battle da un parto di nuove nubi
In ogni pozza di melma, un riflesso che sembra rifletta una fetta di cielo cianotico
in ogni goccia una webcam, la pioggia che attenta controlla la terra, un immenso panopticon
Schiene curve dei devoti di Pluvio
senti i cori poi le voci del culto
nuovi modi del controllo del tutto
tu senti l’urlo poi l’urto
Batte forte questa poggia che scende de de
sopra la calotta c’è bad bad rain
nuovi esperimenti per Black Rain Land
con tutti gli elementi di Mendelev
batte questa poggia che fende de de
crolla sulla folla ‘sta bad bad rain
‘sta città che affoga ‘sta Bad Rain Land
bad black bad black bad black rain
Claver Gold:
Noi scappavamo solcando i torrenti
lungo i tragitti dei venti
saltando i corpi come nell’alba dei morti viventi
solo tritoni e tridenti
come tifoni stridenti
come ti poni dinanzi ai buoni è un po’ come diventi
Solo i perdenti sanno quanto pesa una sconfitta
la pioggia cala ed ogni casa qui è una palafitta
le madri guardano i bambini in vita – donna Litta
la storia della terra ancora non è stata scritta
l’odore acido placido dentro un tacito freddo
che per sentirsi un po’ peggio basta guardarsi all’interno
multicoscienze che sbattono e mi combattono dentro
dove una goccia alla volta si buca un cuore in cemento
Si espande forte il lamento le grida e un gelo che cela
silenzio sotto le vesti tamburo sulla visiera
nubi che coprono il cielo toccando anche l’esosfera
trafitti da spilli fitti scendeva giù Dolcenera
Batte forte questa poggia che scende de de
sopra la calotta c’è bad bad rain
nuovi esperimenti per Black Rain Land
con tutti gli elementi di Mendelev
batte questa poggia che fende de de
crolla sulla folla ‘sta bad bad rain
‘sta città che affoga ‘sta Bad Rain Land
bad black bad black bad black rain
Rancore:
Questa tecno-madre è una madonna e avrà doni
butta tutti i vecchi salmi punta le armi ai padroni,
vedo cieli annuvolati, alieni sopra dei troni
come teatri di ologrammi che programmi nei droni.
Io contemplo veramente solo questi elettroni
che contemporaneamente sono in due posizioni,
tra miraggi di silicio un alveare più grigio
rende un larvale stato di coscienza quasi un prestigio.
Tra prodigio, magia e biotecnologia
è tutta una strategia dell’io,
memoria come almanacco della follia,
anarco-mitologia
antica storia d’amore che c’è tra Arakno e Fobia…
Ali da arpia, per il rito che inciti
e non c’è calligrafia, solo il ritmo in cui digiti,
cambierai Dio, come Adamo dall’incipit
e gli affreschi si sciolgono
e si toccano gli indici.
Belliche, fiabe di una guerra tra le stelle in mezzo a lande desertiche,
il sole ci sta contro poi ci inondano
fedi geocentriche,
androidi si addormentano ma contano
pecore elettriche,
eccole,
simulacri delle cose autentiche
limiti come architravi su Colonne d’Ercole,
end game
microcamere il mio dito medio in questo bel frame
ora che si fotta questa black rain!
Testo Black Rain Murubutu