Il producer della Dark Polo Gang Sick Luke apre le danze e pubblica il primo album del 2022, il suo “X2” è infatti uscito proprio oggi 7 gennaio.
Togliamoci subito il dente: se aspettavate un disco rap non è questo il caso. Il che non vuol dire che non sia un buon album, semplicemente è doveroso fare questa precisazione visto che ne stiamo parlando su un sito che tratta musica rap.
Ecco, se avete approciato a questo disco per sentire qualche barra di hip hop ne rimarrete delusi, a parte qualche piccolo episodio questo è un album pop con qualche incursione “Dark Polo style” (ovviamente sono presenti in larga misura i membri del gruppo).
Per quanto riguarda il rap il riassunto è presto fatto: traccia 2: Geolier e Ernia. Probabilmente due nomi tra i più talentuosi che ci sono in giro, fatta eccezione ovviamente per i mostri sacri che già conosciamo. E anche in questo caso non deludono, personalmente il pezzo che preferisco.
Traccia 11: Fabri Fibra, Jake La Furia e Izi. Tra l’altro, ironia della sorte, l’attacco di Fibra recita: “Odio il pop e anche il popolo“. La curiosità è sapere se avrà ascoltato il resto dell’album in cui è inserito…
Tra gli ospiti anche Emis Killa (insieme a Side Baby) su un beat degno di nota che fa la sua rappata cruda ed efficace come al solito. Da segnalare anche Duke Montana, sulla traccia insieme al figlio nel pezzo “Libertà“. In questo caso Sick Luke prende in mano anche il microfono: “Sopra al beat con mio padre, nessun’altro lo può fare”. Pezzo struggle che racconta la bella storia dei due e del percorso che insieme hanno fatto nel mondo della musica.
Per il resto, come dicevamo, tanto pop e tantissimi altri nomi, anche importanti, sparsi nelle 17 tracce. A Sick Luke va dato il merito di essere stato capace di produrre musica per artisti agli antipodi tra loro, per mettere nello stesso disco Taxi B (giusto per fare un esempio) e Gazzelle (per fare un altro esempio) devi essere uno che spazia tra suoni diversi e si diverte a cimentarsi in generi anche opposti a volte.
Insomma in questo disco ci trovate un pò di tutto, di sicuro Sick Luke ha provato ad uscire dalla sua zona di comfort che si era costruito con il suono della Dark Polo Gang. Ma l’intuizione poteva arrivare già dopo l’album con Mecna (anche lui presente in “X2“), anche se non sapevamo se fosse solo sperimentazione fine a se stessa. Con questo album abbiamo la risposta, e come disco d’esordio Sick Luke ha voluto proprio esagerare… dimostrando quanto può arrivare ad essere eterogeneo.