Vi abbiamo parlato qualche tempo da dell’uscita del nuovo ep di Nino Nath, rapper e produttore siciliano che ha deciso di tornare sulla scena dopo qualche anno di assenza.
L’ep è “Is Back“, un titolo che ha un significato ben preciso che Nino ci spiega proprio in questa intervista. “Is Back” è un progetto di 4 tracce delle quali sono stati girati anche diversi video, ultimo in ordine cronologico è “U pani”, il pezzo prodotto da Versacius.
La particolarità di questo lavoro è sicuramente la varietà di suoni e flow proposti, caratteristica che accontenta sia gli amanti dell’hip hop più classico, sia quelli che prediligono una wave più “moderna”. Infatti nonostante Nino Nath abbia iniziato a muovere i primi passi nella scena siciliana intorno al ’99, è stato capace di mantenere la sua attitudine ancora vera e attuale nel 2023.
Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio come è nata l’idea di questo progetto chiedendo direttamente a lui.
Ciao Nino, partiamo dal titolo del tuo ep “Is Back”, perché hai deciso di tornare e cosa ti ha tenuto lontano così tanto tempo dalla scena rap?
Ciao Andrea, bella domanda, partiamo dal principio! Ho iniziato a fare rap nel 99 perché sentivo la voce di un demone in testa che mi diceva di farlo, ho ottenuto il rispetto della scena facendo gavetta per strada, sui palchi e imparando solo dai migliori. Mi stava andando tutto parecchio bene fino a quando ho avuto problemi molto seri con la legge, questo mi costrinse a cambiare vita cercando una crescita personale altrove, mettendo di lato il canto ma non la composizione musicale. Il gran numero di traumi e difficoltà successivamente affrontati sono il motivo per la quale oggi ho maturato una consapevolezza molto più all’altezza del rap che io ho sempre voluto fare, IS BACK rappresenta uno status di coscienza raggiunto, come Bruce Wayne dopo l’allenamento coi monaci.
Facci un piccolo track-by-track del tuo ep, due parole veloci per spiegare ogni pezzo che lo compone.
IS BACK é una denuncia al rap finto, di plastica senza anima che si sente ormai spesso in giro, un pezzo dritto “inda face” per ricordare che i live, i testi, la credibilità e il flow sono la parte più importante della performance di un artista.
FENOMENO spiega come le persone che hanno affrontato un grande numero di difficoltà nella vita e sono sopravvissuti, sviluppano un talento innato e la capacità di elevarsi più in alto degli altri.
NON CAMBIO MAI è la mia simbiosi con la Sicilia, io come lei siamo attaccati alla nostre radici a tal punto che ci è impossibile cambiare. In realtà sarebbe un inno d’orgoglio ma ovviamente ci sono anche degli aspetti negativi da tenere in considerazione.
U PANI è dedicata ai miei amici dei quartieri con la quale sono cresciuto e che non hanno mai avuto l’opportunità di uscire dal ghetto e di conoscere altre realtà, altre modalità per “sopravvivere” in questa società come ho fatto io.
L’ep è un format sempre più diffuso, spiegaci perché anche tu hai scelto questa modalità per pubblicare la tua nuova musica.
Ahahah è stato un caso in realtà, LOL.
Non rappavo da 13 anni e Versacius mi ha inviato 3 beat che avevano tutti un sound molto siciliano, i pezzi prodotti con lui sono di luglio 2022 e sono le prime cose che ho registrado dopo la lunga pausa. L’EP era inizialmente di 3 tracce, poi Kanaglia mi ha fatto notare che nel mio disco “mancava un pezzo hip hop” e così è nato prima il ritornello IS BACK e poi le strofe nel 2023 ad aprile.
I pezzi che compongono il tuo ep sono molto variegati, riprendono più stili (e sound) diversi… come mai questa scelta “poliedrica”?
Quando ero piccolo non stavo mai fermo, era più forte di me. Per me è naturale sperimentare, innovare e ricercare nuovi sounds. Nonostante nel mio piccolo io sia un conservatore della vecchia cultura hip hop, come artista sento sempre il bisogno di valorizzare i producers quindi se su un beat che mi mandano sento che ci va una linea più melodica, lo faccio. Stessa cosa per le robe che mi chiamano il rap diretto che mi piace tanto. Inoltre ho prodotto molto in vita mia, ho studiato musica, fonia e composizione, una parte di me sente sempre la necessità di fare roba nuova differente da quella precedente.
Finora hai fatto uscire i video di praticamente tutti i pezzi dell’ep, perché hai deciso di puntare così tanto sull’aspetto dei video?
Nel 2023 il videoclip, secondo me, è ormai diventato una parte fondamentale della credibilità e della presenza scenica di un artista, oltre a metterne in risalto l’espressività il videoclip rivela un po’ quello che in realtà sarebbe il vero messaggio celato tra le righe dello scrittore o almeno una vaga interpretazione di esso.
Al momento ci sono artisti in particolare che stai seguendo?
– In Italia molto difficile mi piaccia qualcosa o che mi sorprenda, ascolto solo cantanti che reggono il livello con il rap internazionale come Johnny Marsiglia, Mezzosangue, Madman, Marracash, Salmo, Davide Shorty, Silent Bob, Inoki.
Per quanto riguarda il grande impatto del tuo ritorno sulla scena, ci sono persone che ti hanno aiutato, che stanno spingendo la tua roba?
Hysterism mi ha rimboccato le coperte, letteralmente mi ha aiutato con gli arrangiamenti e la qualità. Velhè sempre al mio fianco. Versacius con i suoi beat, 808 Supernova (che ha prodotto il singolo “Is Back”), Hip Hop Sicilia è la mia nuova famiglia, solo loro mi hanno spinto e grazie sempre a loro ho ottenuto risultati migliori di quando cercavo aiuto da parte di altre persone. Poi la mia gente di sempre che mi ha sempre supportato anche quando avevo deciso di prendermi un pausa con la musica.
Come vedi la scena siciliana al momento, ci sono nomi nuovi che secondo te meritano di essere conosciuti?
Certo, sto seguendo Kanaglia di Catania, Essemme di Piazzarmerina (EN), AjCryboy e Dantoni del Ragusano, Kilo KG di Palermo .
Sono un grande fan di Eramonubi di Enna, poi al di fuori della Sicilia sto seguendo anche Loge che vive a Milano e Sheik che se la fa nel bolognese.
In “Is back” hai una sola collaborazione con Velhè, ma in questo momento se potessi scegliere con quale artista italiano (o non) ti piacerebbe collaborare?
Johnny Marsiglia, poi Johnny Marsiglia …e poi fammici pensare nuovamente ? …hem….Johnny Marsiglia.
Poi mi piacerebbe collaborare con Tha Supreme, ricollaborare con Manuelito della Machete Crew, Dj Shocca, Inoki, Marra e infine Mezzosangue. Anche i veterani come i Colle, essere prodotto da Deda, fare un brano con Salmo e Nitro per fare il brano delle voce gravi ❤️
Parliamo della scena rap, quale idea ti sei fatto, quali sono gli artisti che apprezzi e quali aspetti (se ci sono) vorresti cambiare?
La scena rap è una cosa, la scena attuale non è per nulla rap. Basta chiedergli se è normale l’uso del playback al live. Se rispondono si non hanno ancora capito una mazza. Se rispondono NO hanno già capito qualcosa.
Non cambierei nulla, mi piacerebbe fargli capire che sono stati scammati dal loro artista preferito e che tutto quello che vedono o pensano sulla scena attuale è una farsa e che la loro vita sarà direttamente proporzionale a ciò che ascoltano.