Da giorni non si parla d’altro che dell’improbabile combinazione Shiva – Eiffel 65
Per chi non lo sapesse Shiva è un rapper emergente di soli vent’anni che conta già quasi un milione di follower su instagram e che vanta numerose collaborazioni con le pietre miliari del rap italiano come Marracash, Emis Killa e Capo Plaza.
Auto blu
Il brano in questione si chiama “Auto Blu” e la linea melodica è quella del celebre brano “Blue (Da Ba Dee)” che alla fine degli anni ’90 portò il trio dance all’apice delle classifiche (disco di diamante in Francia). Che dire, il motivetto rimane in testa, per ovvi motivi, ma non si può dire lo stesso per le strofe realizzate da Shiva che dopo “Routine EP” sembra aver perso “la fotta”. Il pubblico così si divide in due fazioni, i seguaci del giovane rapper che come sempre lo fanno schizzare in testa alle classifiche spotify, e chi non ci sta e boccia categoricamente il singolo arrivando ad etichettarlo come “inascoltabile”.
Mettendo da parte i personali gusti musicali, “Auto Blu” a livello di contenuti segue fedelmente tutto ciò che abbiamo già sentito di Shiva, e forse proprio per questo il pubblico non accetta di sentire un testo che recita:
“Auto blu, corro con il mio fra’
L’hai messa lì, o messa là, non tornare in città “
Sorgono quindi spontanee delle domande: a chi bisogna dare la colpa per questa delusione? Avremo forse creato troppo hype attorno ad un ragazzo che ha ancora tanta strada da fare?
Il 2020 sarà sicuramente l’anno della trap contaminata dalla musica dance (roba che comunque Salmo e la Machete hanno già proposto nel 2013), dobbiamo quindi aspettarci un appiattimento dei contenuti nei testi per dare spazio alla musicalità o questo è il singolo caso di un esperimento riuscito male? In ogni caso le risposte potrà darcele solo il tempo, anche se siamo ormai abituati a far parlare più le classifiche che il vero e proprio valore della musica.
Laura Skid Saccà