Il rapper pavese Tusco ha vissuto un 2022 piuttosto intenso nel quale ha pubblicato il suo primo album “Ironicon“ sotto un etichetta (la GattoPirata dischi) e ha chiuso due importanti collaborazioni con artisti d’oltreoceano. A inizio anno ha realizzato il pezzo “Diamond OG” con Reks e proprio in chiusura d’anno lui e il socio Dj Ghost hanno pubblicato “Home street Home“, pezzo prodotto da Weirdo e con la collaborazione della rapper di Buffalo Ché Noir.
Come è nata la collaborazione con Che Noir, come siete entrati in contatto con lei?
Nel 2022 hai pubblicato l’album Ironicon, il primo con la label GattoPirata Dischi… qual’è stato il riscontro che hai avuto per questo progetto? Ti ritieni soddisfatto?
Hai fatto molta gavetta nell’ambiente del freestyle, partecipando a diversi contest… quanto è importante secondo te questa componente per la formazione di un mc?
Considero il freestyle molto formativo, è stato definitivamente il mio primo approccio con il rap, ancora oggi mi capita di frequentare battle di freestyle e fare la giuria dei contest. È una componente fondamentale della mia musica, lo uso come “stretching lirico” per entrare a pieno nel mood prima di iniziare a scrivere un pezzo.
Con chi ti piacerebbe collaborare per un eventuale progetto futuro, parlando sia di artisti italiani che stranieri?
Sia tu che Dj Ghost (come me) siete di Pavia, parlatemi dell’ambiente che avete trovato nella nostra città dal punto di vista di chi, come voi, vuole fare musica… quali gli ostacoli e quali i vantaggi (se ci sono)?
Il vantaggio di fare musica a Pavia è sicuramente il fatto di non avere avuto particolari influenze per quanto riguarda il rap in queste zone, e di avere avuto quindi lo spazio di costruire uno stile e una visione personale. Purtroppo come altre realtà di provincia non ci sono molte situazioni, quindi è spesso necessario crearle da soli con le proprie forze.
Hai fatto in passato due ep con Esa e sei anche nel suo nuovo album uscito da poco, parlaci di queste collaborazioni e del tuo rapporto con Esa…
Fai parte del collettivo “Pavia Male” che hai fondato insieme ad altri amici, avete mai pensato di far uscire un progetto dove siete tutti insieme?
Come giudichi lo stato di salute della cultura hip hop? Come hai visto cambiare la situazione da quando hai iniziato ad oggi?
