Abbiamo fatto qualche domanda a Dj Zeta visto che nel 2023 la sua etichetta Vibrarecords è tornata a produrre dischi rap, a partire da quelli di Maury B e Zampa. Ecco cosa ci ha raccontato.
(n.d.r.: l’intervista risale a qualche mese fa ma viene pubblicata solo ora a causa del prolungato periodo di inattività forzata del sito Hano.it)
Ciao Zeta, come mai hai deciso di ridare il via alle pubblicazioni musicali con Vibrarecords e cosa è successo in questo periodo di “fermo”?
In realtà Vibrarecords non si è mai fermata, durante questi anni abbiamo continuato a ristampare i nostri titoli di catalogo. Quello che è cambiato è che negli ultimi due anni ho cominciato a comunicare utilizzando i social, cosa che in precedenza non era mai stata fatta. Se ti riferisci alla pubblicazione di novità c’è da dire che i migliori artisti del nostro roster hanno proseguito le carriere con altre etichette discografiche e che negli ultimi dieci-quindici anni la musica è cambiata molto e fino a quest’anno, quando ho sentito i lavori di Maury B e Zampa, non c’erano album che secondo me potevano entrare a far parte del nostro catalogo, che storicamente tratta solamente artisti hip hop.
Non si può pensare a Dj Zeta senza associare il tuo nome a “Sanobusiness”. Parlaci di come hai vissuto questa esperienza e quanto è stata importante per te. Immagino tu abbia anche parecchi aneddoti a riguardo, ce ne puoi raccontare uno?
Anche l’esperienza Sanobusiness non è affatto conclusa, anzi! Lo scorso anno, in occasione dell’uscita del vinile di Musi, io e la Cricca dei Balordi abbiamo portato in giro un live esclusivo, mentre con Bassi ci stiamo occupando di stampare su vinile tutta la nostra discografia e di caricare in digitale tutte le uscite Sanobusiness, dagli album ai brani minori estratti da tapes e compilations varie. E’ sicuramente l’esperienza più bella ed importante della mia carriera, con Bassi e i Balordi abbiamo un rapporto di amicizia che va oltre la musica. Per quanto riguarda gli aneddoti ce ne sono troppi, non saprei quale scegliere, e comunque rendono molto meglio se raccontati a voce, magari durante una cena con amici.
Uno dei claim di Sano Business era “fuori per il cash” ma in un periodo in cui di cash non ne girava tantissimo intorno al rap, ora che invece c’è un business molto importante non hai mai avuto la sensazione di avere intrapreso la tua carriera semplicemente in un periodo “sfortunato”?
No, mai pensato, quello che dovevo fare l’ho fatto e continuo a farlo, inoltre non penso mai al passato, ma sempre e solo al futuro, non posso lamentarmi di quello che ho fatto e di quello che ho guadagnato, ognuno vive il periodo storico in cui è nato e cresciuto e deve dare il massimo per raggiungere i suoi obiettivi.
Se decidessi ipoteticamente di fare un producer album adesso, quali artisti ti piacerebbe coinvolgere, parlando sia di vecchia che di nuova scuola?
Per sapere la risposta a questa domanda non devi fare altro che seguirmi, da qualche mese sto producendo nuova musica a quattro mani con Manny Mani, abbiamo già fatto uscire tre nuovi singoli in digitale con Santo Trafficante, Cricca dei Balordi e Meddaman e stiamo lavorando a nuove uscite, molte delle quali con artisti cui non ho mai collaborato.
Nel 2006 alcuni artisti hanno lasciato Vibrarecords pubblicando con le major album che hanno decretato il boom dell’hip hop a livello mainstream. Uno di questi album si intitolava “Tradimento”. Tu ti sei sentito un pò tradito da queste scelte?
No, non l’ho mai vista in questo modo, gli artisti che hanno proseguito le loro carriere con le major sono ormai saldamente in testa alle classifiche di vendita, hanno fatto bene a cogliere l’occasione. A me rimane comunque l’enorme soddisfazione di essere stato una parte importante del loro percorso.
Immagino tu abbia ascoltato “Madreperla” l’album di Guè prodotto interamente dal tuo amico Bassi Maestro. Che idea ti sei fatto a riguardo? Ti sono piaciute le produzioni?
Molto, ma d’altronde Bassi non lo scopriamo oggi, è da decenni che produce beats incredibili, sono contento che finalmente stia raccogliendo le soddisfazioni che merita.
Volevo sapere cosa pensi dello strepitoso successo che si raggiunge ora nel giro di pochissimo tempo, soprattutto visto da chi come te ha vissuto il rap in un periodo in cui non era proprio così facile raggiungere questo risultato…
Il successo è successo, non importa quanto ci metti a raggiungerlo, se ci riesci significa che hai fatto le cose come andavano fatte. Quello che manca oggi è il tempo e la voglia di informarsi, ci sono artisti che sembra abbiano raggiunto il successo da un giorno all’altro ma in realtà magari vengono da una gavetta di dieci anni.
A livello di produttori stai seguendo qualcuno in particolare? Ci sono beatmaker che ti piacciono al momento nella scena rap italiana?
Cerco di ascoltare tutto quello che esce ma non seguo nessun produttore Italiano in particolare.
Per quanto riguarda la tua carriera, hai un rimpianto… qualcosa che avresti voluto fare oppure aver fatto in un modo diverso?
Sono un perfezionista e in generale sono sicuro che si poteva fare molto di più e molto meglio, ma come ti dicevo prima il passato è passato, preferisco concentrarmi su quello che sarà.
Oltre ai già annunciati Maury B e Zampa, ci puoi spoilerare altri artisti che state producendo come Vibrarecords?
Per quanto riguarda le uscite su vinile pubblicheremo a breve un EP di Capstan e Dankery Harv (Il Dank di Frank’n’Dank) e il nuovo battle break di Dj Myke (Men In scratch).
